Termoli, tre coltellate all’addome per aver salutato la persona sbagliata. 17enne accusato di tentato omicidio
GIOVANNI CANNARSA
E’ difficile da raccontare, ma è nato tutto da un saluto alla persona sbagliata. Fatto sta che adesso un giovane termolese di 18 anni è sotto osservazione per tre coltellate ricevute all’addome, mentre un minorenne di origine albanese che vive a San Martino in Pensilis e’ in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. C’e’ però con molta probabilità anche la premeditazione. Perchè il giovane albanese dopo il fatto si è prima allontanato e poi incappucciato è tornato sul posto e ha colpito il coetaneo termolese. Questa almeno la prima ricostruzione fatta dalla Polizia di Termoli che conduce le indagini.
I fatti nel pomeriggio di ieri nella città adriatica quando sul lungomare dei trabucchi il 18enne termolese, scambiandolo per un’altra persona, avrebbe salutato l’albanese provocando la sua ira. Quest’ultimo avrebbe detto di non essere la persona che il 18enne voleva salutare, tanto che il giovane termolese ha chiesto scusa. Di risposta avrebbe ricevuto un secco “con me non puoi sbagliare”. Tutto però e’ finito subito e nulla lasciava presagire a quel che sarebbe nuovamente accaduto dopo qualche minuto. Più tardi, infatti, il giovane albanese, non ancora diciottenne, è tornato sul posto incappucciato e con un coltello ha raggiunto tre volte il coetaneo prima di fuggire.
Sono stati poi i numerosi testimoni a permettere agli agenti di chiudere il cerchio. Il giovane albanese ha prima cercato rifugio per non essere trovato. Poi, convinto dalla mamma e da altre persone, si sarebbe costituito non ammettendo quanto accaduto.
Adesso è tutto in mano agli inquirenti, il minorenne è stato condotto a Campobasso in una struttura per minorenni. Il 18enne termolese, invece, è stato operato in nottata e adesso è sotto osservazione ma le sue condizioni sarebbero lievemente migliorate, anche se ha perso molto sangue. Tre sarebbero state le coltellate per un fatto di cronaca che ha dell’assurdo.