Sisma, dopo la paura il Molise torna a fare i conti con i danni. Cedimento al chilometro 54 della Bifernina, strada interdetta al traffico – Fotogallery
La macchina dell’emergenza e al lavoro, così come i tecnici che dalle prime ore di questa mattina, 17 agosto 2018, stanno verificando se le due forti scosse di ieri sera abbiano danneggiato le infrastrutture.
Chiuso per verifiche il viadotto del Liscione che corre sull’invaso artificiale di Guardalfiera. I tecnici Anas, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, stanno effettuando controlli sui piloni e sulla tenuta della diga, mentre dalla Prefettura di Campobasso, dove il tavolo tecnico è tornato a riunirsi, si stanno cordinando gli interventi.
Un cedimento, così come dimostra la foto in alto, è visibile sulla statale 647 della Fondovalle Biferno, al chilometro 54, tra i Comuni di Palata e Guardialfiera. Il cedimento sembrerebbe aver peggiorato la condizione di un avvallamento già esistente.
L’arteria è stata chiusa durante la tarda notte di ieri e attualmente risulta interrotta dal km 47 al km 63. All’altezza di Larino è possibile proseguire per Termoli, mentre provenendo da Campobasso bisogna proseguire per lo svincolo di Lupara.Il traffico è deviato sulla statale 87 Sannitica che risulta al momento molto trafficata.
Intensi i controlli a Montecilfone, dove sono state attenzionate soprattutto le strutture publiche e il serbatorio dell’acqua. Per quest’ultimo si sono manifestate delle criticità alle quali stanno facendo fronte i tecnici di Molise Acque insieme ai Vigili del Fuoco. Si tratta di operazioni che prevedono l’incamiciamento dei pilastri e della riduzione della capacità del serbatoio.
Chiusa la Chiesa di San Giorgio, così come un supermarket e l’ufficio postale. Inoltre, l’amministrazione sta predisponendo due ordinanze di sgombero di abitazioni private e sono in arrivo le tende della Protezione Civile. Mentre più di qualcuno sta facendo rientro nelle abitazioni che non hanno subito danni, non si fermano i controlli dei tecnici: 130 sono al momento le richieste di verifiche che bisogna evadere.
A Guglionesi, altro centro particolarmente colpito dal sisma, è stata istituita una zona rossa e allestita una tendopoli, così come predisposta una postazione mobile dei Vigili del Fuoco. Qui i controlli sugli edifici continuano incessanti.
Cornicioni, edifici lesionati e case sgomberate anche a Larino, Ururi, San Martino in Pensilis.
Anche nel vicino Abruzzo, dove il terremoto è stato distintamente avvertito, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha riunito il coordinamento della sicurezza per fare il punto della situazione.
Intanto, il presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista, sentiti i tecnici, ha formalmente chiesto in via precauzionale e temporanea, ai sindaci di Termoli, Campomarino, Guglionesi, Larino e Montenero di Bisaccia, la chiusura degli Istituti scolastici di competenza di Palazzo Magno. A riportare alcune lesioni più gravi al momento sembra essere l’istituto magistrale di Guglionesi che, nelle prossime ore, sarà interessato da ulteriori verifiche.
Sul sisma che ha riguardato il Molise, inq ueste ore, è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che ha chiesto all’Ufficio scolastico regionale di attivare un apposito monitoraggio per accertare eventuali danni alle scuole o altre criticità connesse all’avvio del nuovo anno scolastico. “Il Miur – le parole di Bussetti – è pronto a dare tutto il supporto necessario”.
Infine, una nuova riunione è stata convocata nelle prime ore del pomeriggio in Prefettura a Campobasso. Nel vertice sarà posta l’attenzione soprattutto sulla possibile riapertura del viadotto della Bifernina già dall’inizio della prossima settimana, non prima di controlli più mirati con particolari attrezzature che dovrebbero compiere una serie di monitoraggi sull’infrastruttura. Al momento, tuttavia, i risultati delle verifiche non sembrano aver messo in evidenza criticità.