Sesso a pagamento con donne cinesi, coinvolte persone “insospettabili”. Scattano i sigilli per due case di appuntamento
Persone di ogni età e ceto sociale, anche provenienti da fuori regione, disposte a pagare per fare sesso a pagamento con donne cinesi.
È questo quanto emerge dalle indagini della Polizia, che hanno portato a chiudere a Campobasso ben tre case “per appuntamenti” gestite proprio da cittadine cinesi: in via Ziccardi, via Mazzini e via Giambattista Vico.
Tre in tutto le donne di tale nazionalità che gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato all’interno dei due appartamenti. Di queste, due sono risultate prive di documenti e di permesso di soggiorno e per questo sono state destinatarie di un provvedimento di espulsione con trattenimento presso il Cie, Centro di identificazione ed espulsione di Roma.
La domanda di prestazioni sessuali nei tre casi era florida, come testimoniato dal via vai di clienti segnalato e documentato nei diversi servizi di appostamento. Ma non è tutto, dato che numerosi erano anche i clienti che dopo aver “sperimentato” le prestazioni, le consigliavano ad altri attraverso delle vere e proprie recensioni pubblicate su un noto sito on line.
Negli appartamenti, oltre a discrete somme di denaro sequestrate dagli inquirenti, sono stati ritrovati numerosi contraccettivi.
L’attività degli agenti del capoluogo segue quella che qualche tempo fa vide la Polizia mettere i “sigilli” ad un’altra casa di meretricio.
Intanto, continua la mappatura dei centri d’incontro “hot” della Provincia di Campobasso dove vengono impiegate cittadine straniere irregolari, verificando anche la posizione dei proprietari degli appartamenti, che potrebbero incorrere in provvedimenti di sequestro degli immobili e nella conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria.