Sedicente avvocato tenta di truffare due anziani, ma il colpo non gli riesce. Inquirenti sulle tracce dell’uomo
E’ andata male ad un sedicente “avvocato del foro di Campobasso” che ha tentato di truffare due anziani. Prima un ottantenne, ex appuntato dei Carabinieri, dal quale l’uomo voleva recuperare 4300 euro che sarebbero serviti per risarcire un danno dovuto a un sinistro nel quale era rimasto coinvolto il figlio. L’ex Carabiniere ha, però, invitato il finto avvocato a farlo parlare con il figlio o a raggiungerlo eventualmente nella propria abitazione. Così l’ignoto interlocutore, compreso di non aver tratto in inganno la vittima, ha chiuso la conversazione telefonica.
La stessa tecnica il sedicente legale ha cercato di utilizzarla anche per raggirare una settantenne del capoluogo che anche questa volta ha compreso subito l’inganno. La donna ha fatto parlare l’uomo con una nipote presente in casa in quel momento, che ha “smascherato” il malfattore il quale, anche in questo caso, è stato costretto a chiudere la comunicazione.
Attalmente sono in corso le indagini dei Carabinieri volte a identificare l’autore delle telefonate.
L’invito fatto alle fasce più deboli, ribadito durante gli incontri organizzati nei piccoli centri della provincia e presso le parrocchie del capoluogo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso, è sempre lo stesso: mai consegnare soldi o preziosi a sconosciuti che riferiscono di familiari in difficoltà e nei casi dubbi contattare sempre il 112.