“Tutte le parti interessate si incontrino per trovare una soluzione capace di evitare i licenziamenti”. È questa la richiesta dei sindacati e dei lavoratori della Seac che da questa mattina, venerdì 3 febbraio, sono in presidio dinanzi Palazzo San Giorgio. Dopo una decurtazione del 30 per cento sul finanziamento al trasporto pubblico urbano stabilito dalla Regione, dalla quale è risultato un taglio del chilometraggio imposto dal Comune, l’azienda ha deciso di licenziare dieci persone.
Sui tagli, che ovviamente incideranno anche sulle corse e, di conseguenza sulla vita de cittadini del capoluogo, l’appello dei sindacati è quello di un impegno da parte del Comune attraverso un investimento. La protesta è anche contro l’azienda che “non può scaricare sui lavoratori gli effetti negativi di un provvedimento regionale”.
Un’altra pagina nera sia per il comparto dei trasporti, che per quello occupazionale che vedono le sigle sindacali in prima linea per tutelare il lavoro.
