I riti della vendemmia tra cultura e folklore per la festa dell’uva promossa dall’Istituto Agrario di Larino
Lo scorso giovedì 5 ottobre 2017, il gruppo ‘Bacco Folk’ dell’Istituto Tecnico Agrario San Pardo di Larino ha riproposto,in ambito della 275^ edizione della fiera d’ottobre, la VI edizione della festa dell’uva, riproponendo le tecniche dell’antica vinificazione.
Tini, torchio, damigiane e accessori vari sono stati gli strumenti adoperati per la rappresentazione.
Opportunamente preparati, gli studenti dell’Istituto, in costume tipico dei vendemmiatori di un tempo, hanno pigiato l’uva, raccolto il mosto versandolo, poi, negli appositi contenitori. Tra loro, disinvolto e festoso, anche il dio Bacco, come simbolo della possessione estatica, nonché del piacere e del divertimento.
La vendemmia e i riti ad essa collegati infatti, hanno sempre rappresentato un momento di felicità, di aggregazione e di gioiosa condivisione del lavoro.
L’idea progettuale, è nata con la finalità del recupero delle antiche tradizioni della civiltà contadina, ed è legata allo studio della storia locale e delle produzioni vegetali tipiche del Molise. Queste attività, rappresentano, oggi come un tempo, l’essenza del creato nel suo perenne fluire, la presenza del Divino come elemento primigenio del Cosmo.
Cultura e folklore, questo l’aspetto più rilevante della manifestazione che ha riscosso, al di sopra di ogni aspettativa, un concreto apprezzamento dei presenti.
La produzione viti vinicola, insieme a quella olivicola, ha origine preromane; a Larino infatti sono stati rinvenuti i primi utensili per la produzione e la degustazione del vino.
Canti balli e musiche hanno animato la mattinata, durante la quale è stato possibile, grazie alla preziosa collaborazione del personale del Convitto, degustare i prodotti coltivati e raccolti nell’azienda agraria di proprietà della scuola.
Da parte degli organizzatori i ringraziamenti a tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della cerimonia: il dirigente scolastico, Antonio Vesce, per accolto l’idea progettuale e la realizzazione; i ragazzi protagonisti del gruppo per aver creduto e lavorato molti pomeriggi per le prove tecniche; le docenti coordinatrici; le cantine Cliternia e D’Uva e la presidente della Fondazione Italiana Sommelier Molise, Dora Formato per aver partecipato con entusiasmo all’evento.
Maria Giovanna Civitella