All’ospedale Cardarelli di Campobasso, dopo decenni, è stato effettuato un espianto di organi. Un evento eccezionale che, nella sua drammaticità ha ridato la vita ad altre persone. Cuore, reni e fegato di un paziente che non ce l’ha fatta hanno così potuto salvare altre vite.
L’ASReM è orgogliosa dei suoi professionisti, ed è grata agli stessi per la perfetta gestione della situazione e per il coordinamento di ciascuna procedura.
“Il nostro ringraziamento – ha detto responsabile del blocco operatorio Vincenzo Cuzzone – va alla famiglia del donatore che ha compiuto una scelta nobile e non sempre facile. Il percorso è stato molto lungo. È partito dalla rianimazione, dove è stato eseguito un accertamento di morte tramite apposita commissione per stabilire l’idoneità alla donazione. È stato un grande lavoro di squadra”.
“L’espianto pluriorgano – le parole del direttore generale dell’Asrem Giovanni Di Santo – rappresenta un tassello importante nella riorganizzazione dell’attività clinica e scientifica, più in generale, delle attività che si svolgono al Cardarelli. Questo espianto di cuore, reni e fegato è importante perché diventa un momento di sinergia anche con altre strutture ospedaliere, quali il policlinico di Bari, il Gemelli di Roma e l’ospedale dell’Aquila. Fondamentale il ruolo del dottore Cuzzone, eccellenza del nostro ospedale”.