Cronaca

Operazione Robocop: stroncato il traffico di droga tra Molise e Val di Sangro. Tre arresti

Eseguite tre misure cautelari e diverse perquisizioni per la ricerca di stupefacenti. Impiagati numerosi militari e unità cinofile, con il supporto aereo

Questa mattina i Carabinieri di Larino hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Larino, Rosaria Vecchi, su richiesta della Procura della Repubblica di Larino – sostituto procuratore  Marianna Meo, nei confronti di tre pluripregiudicati, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine, partita nel 2020, ha avuto come obiettivo l’attività di spaccio posta in essere da tre soggetti, due originari di San Martino in Pensilis ed un foggiano ma domiciliato in Basso Molise, che avevano il loro raggio d’azione nella zona molisana confinante con la Puglia e in Val di Sangro.

Centinaia le cessioni soprattutto di cocaina, ma anche di marijuana, riscontrate dai militari dell’Arma anche mediante sequestri operati durante le attività di indagine che hanno fatto emergere un’attività illecita collaudata nei modi e nei tempi.

In particolare, uno di essi aveva il proprio campo d’azione anche durante la propria attività lavorativa in una industria abruzzese presso la quale risulta impiegato, fornendo sostanza stupefacente ai propri colleghi durante le ore lavorative.

A seguito degli spacci accertati dai militari, uno dei tre indagati è stato arrestato in flagranza di reato e sottoposto ai domiciliari con permesso di uscire solo per recarsi al lavoro. Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo spacciasse proprio durante i permessi concessi dall’autorità giudiziaria per recarsi al lavoro.

 La denominazione  dell’indagine, Robocop, nasce dal soprannome di uno dei tre destinatari della misura cautelare il quale, in maniera criptica, durante le conversazioni con i suoi acquirenti era solito farsi chiamare con il nome del personaggio fantastico.

L’attività di indagine ha accertato anche come numerose cessioni fossero state effettuate anche e soprattutto durante il lockdown con modalità di consegna che variavano di volta in volta al fine di tentare di eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine.

Durante l’esecuzione delle ordinanze cautelari, i Carabinieri hanno eseguito anche una decina di perquisizioni locali nei confronti di numerosi indiziati che, a vario titolo, erano emersi durante le attività di indagine.

Due dei tre indagati sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, mentre il terzo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Larino.

Il Procuratore della Repubblica di Larino, Isabella Ginefra, ha espresso il proprio compiacimento per la sinergia posta in essere con i Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso.

Redazione

CBlive

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