Monacilioni, una goccia di sangue incastra il ladro della corona rubata dalla reliquia di Santa Benedetta
È stata una goccia di sangue a incastrare uno degli autori del furto avvenuto un anno fa nella chiesa di Santa Reparata di Monacilioni, da dove sparì la corona in argento placcata in oro che si trovava nella teca in cui era riposta la reliquia di Santa Benedetta. Si tratta di un 22enne di Foggia già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti per furto.
La traccia ematica, utile a risalire all’identità del giovane è stata ritrovata dai Carabinieri sulla porta che era stata forzata. Il ladro, nello scassinare la serratura, si era infatti tagliato perdendo del sangue che, opportunamente repertato al laboratorio del Ris di Roma, attraverso un delicato processo di estrapolazione del DNA, ha fornito un riscontro positivo.
A seguito del riscontro i militari dell’Arma hanno perquisito anche l’abitazione del giovane, senza però trovare traccia della corona sparita.
Il 22enne indagato, al quale è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, si è avvalso della facoltà di non rispondere e di non rendere interrogatorio. Tuttavia, non si fermano le indagini da parte dei Carabinieri che continuano a investigare per accertare la presenza di eventuali complici e cercare di rintracciare la corona rubata, la quale al di là del suo valore materiale, rappresenta un elevato valore affettivo e devoto per tanti cittadini di Monacilioni.