Mille fiaccole illuminano Isernia: sindaci, amministratori locali e cittadini uniti per la difesa dell’ospedale Veneziale e per la tutela della sanità pubblica
Oltre mille persone: una fiaccolata per difendere l’ospedale Veneziale di Isernia.
I comitati Pro Cardarelli e Pro Veneziale insieme tra le strade del capoluogo pentro: partenza da Piazza Stazione per arrivare alla Fontana Fraterna, simbolo della città isernina. Sindaci, amministratori locali e tantissimi cittadini si sono uniti per una battaglia comune: difendere la sanità pubblica e il nosocomio del capoluogo pentro.
Lucio Pastore e Italo Testa, in Piazza Celestino V, sono stati i mattatori della serata, ‘infiammando’ i presenti e annunciando già il ripetersi dell’evento a fine aprile a Campobasso, dove insieme alla difesa della sanità pubblica, il corteo sfilerà per la tutela dell’ospedale ‘Cardarelli’, interessato, nei piani sanitari, da uno smantellamento in favore della Cattolica.
Presente al corteo anche il deputato Danilo Leva, che ha sottolineato la sua posizione di contrarietà al Governatore Frattura: “Sono qui per difendere un ospedale, il ‘Veneziale’, che si sta facendo morire giorno dopo giorni. Mancano il personale e le strutture idonee. Le risorse si stanno spostando su altre strutture. Siamo qui a garantire il diritto costituzionale alla salute”.
“Siamo di fronte a una battaglia che deve interessare tutti – le parole del sindaco Gigino D’Angelo – perché parliamo della qualità della salute dei cittadini. La sanità pubblica è sancita dalla Costituzione”.
Tanti i nomi di spicco presenti al corteo. Tra questi, oltre al deputato Leva, i consiglieri regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo, l’ex sindaco di Campobasso, il senatore Augusto Massa, l’assessore comunale del capoluogo Emma de Capoa, i sindaci Gigino D’Angelo (Montefalcone nel Sannio), Giacomo Lombardi (Roccamandolfi) e diversi altri primi cittadini, il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia.
D’Apollonio, Cosmo Tedeschi e Franco Capone i politici della città di Isernia presenti, già in piena campagna elettorale, che non sono voluti mancare all’appuntamento che porterà le fiaccole in giro per il Molise.