Lievita il numero degli abitanti nel comune di Pizzone: ben 11 falsi residenti per risparmiare sull’assicurazione
I Carabinieri di Castel San Vincenzo da tempo indagavano su una possibile rete di persone che, con un meccanismo ad hoc, ha tentato di raggirare i costi elevati delle assicurazioni auto. Sbrogliata la matassa ben 11 napoletani sono stati denunciati con l’accusa di truffa e falso ideologico.
Il meccanismo era semplice: fingere la residenza nel comune di Pizzone per pagare le polizze assicurative in modo ridotto rispetto agli alti costi della Campania. Così gli uomini sono riusciti ad iscriversi nel registro anagrafe del paese isernino, diventare abitanti di Pizzone e mostrare così i falsi documenti per risparmiare.
Ora resta solo da capire se, in questo meccanismo di frode, ci sia un collante interno che ha permesso alle persone in questione di procurarsi con facilità i documenti falsi. Il dubbio nasce dal fatto che il comune di Pizzone non è nuovo a questo tipo di truffa. A replicare è il sindaco Letizia Di Iorio che parla, invece, di ‘trasparenza’ e ritiene che gli 11 campani abbiano agito in autonomia, auto certificandosi la residenza per via telematica.