“Lascia stare la sanità se non vuoi essere vittima di metodi comunisti”. Minacce di morte per Italo Testa. Il Forum si stringe attorno al suo presidente
Negli ultimi tempi è divenuto nella piccola regione l’uomo simbolo della difesa della sanità pubblica e non solo perché è il presidente del Forum per la tutela della sanità che riunisce cittadini e associazioni, ma anche perché nella sanità pubblica lui stesso ci ha operato per numerosi anni. Italo Testa, medico in pensione del Cardarelli di Campobasso ha ricevuto minacce di morte attraverso una missiva anonima che gli è stata recapitata ieri, martedì 22 giugno. A denunciare l’episodio è stato lui stesso prima ai Carabinieri del capoluogo, poi ai giornalisti convocati questo pomeriggio, giovedì 23 giugno, in un apposito incontro sulla questione.
“Una lettera da sapore mafioso”, non usa mezzi termini l’ex medico che ha poi ringraziato tutti coloro che nelle ultime ore gli hanno dimostrato la loro vicinanza. Una solidarietà arrivata sia telefonicamente che attraverso una nota anche dal presidente Paolo Di Laura Frattura.
Durissime le parole scritte in stampatello a computer in un italiano sgrammaticato. “Vigliacco, ladro, assassino”, sono solo alcuni degli epiteti che è possibile leggere nella missiva intimidatoria che temina con una minaccia che lascia poco all’immaginazione: “Lascia stare la sanità e vai al cimitero. Spero che hai capito. Altrimenti ci sono metodi comunisti a fartelo capire”.
“Potrebbe essere un mitomane – ha continuato durante l’incontro con i giornalisti il presidente del Forum. “Chissà magari uno che si alza pensando questo sta sempre in mezzo”. Testa però ha anche ipotizzato che, se l’autore del gesto ha compiuto una simile azione pensando di aiutare gli “avversari”, ha sbagliato i conti, dato che è proprio loro che va a danneggiare.
Presente all’incontro anche Lucio Pastore, primario di Isernia e altro volto noto della lotta a difesa della sanità pubblica, che ha definito “inquietante” l’episodio del quale Testa è stato vittima. In una sala piena Pastore ha anche affermato come il Forum sia ora cresciuto in termini numerici e sia pronto a “non lasciare solo nessuno”.
“Siamo in tanti e vogliamo stare con lui”, ha detto Pastore che ha poi riposto speranze nelle risposte che arriveranno dagli inquirenti. Obiettivo del Forum è, infatti, conoscere l’autore del gesto intimidatorio. “Qualcuno dovrà dirci se si tratta di un mitomane o se possa trattarsi di altro”.