La chiesa di San Pietro a Campobasso quasi non riesce a contenere tutti quelli che hanno voluto salutare per l’ultima volta Ciro Ciocca. Giovani, giovanissimi con i volti increduli per quello che è accaduto e con un dolore che li sta segnando per sempre. In tanti conoscevano quel ragazzo partito per l’Erasmus da poco. Qualcuno di loro era andato a prendere un caffè con lui prima di quel volo che lo avrebbe portato nella capitale francese. In un bar del capoluogo si erano salutati, augurandosi buona fortuna, si erano detti “a presto” credendo che in quelle parole ci fosse qualcosa di profondamente vero. A 21 non ci possono essere addii, solo arrivederci e promesse di qualcosa che accadrà: come quella pizza che al ritorno dalla Francia sarebbe dovuto andare a mangiare con gli amici di sempre a Napoli. Oggi, però, quei momenti restano semplici ricordi, troppo lontani da afferrare, troppo dolorosi da guardare più da vicino. Troppo effimeri e impossibili da riavvolgere nel nastro della vita. Oggi Ciro non c’è più, oggi un addio, forse il primo per molti di quei 20enni, è diventato reale. Concreto come può esserlo il vetro che va in frantumi dinanzi agli occhi e che oggi qualcuno sembra avvertirlo anche nello stomaco, mentre gli interrogativi restano a far male più del dovuto.
Durante le esequie il prete parla di un mondo migliore che accoglierà Ciro, la cui presenza sarà sempre al fianco di chi gli voleva bene. “Ciro è con voi, non disperatevi perchè ad attendervi c’è un mondo ricco d’amore”. Parole che oggi non riescono però a lenire il dolore nemmeno di chi ha fede.
Intanto sulla morte del giovane il procuratore di Campobasso, Armando D’Alterio, ha aperto un’inchiesta per l’ipotesi di istigazione al suicidio. In un primo momento si era diffusa la notizia di un ferimento avvenuto in casa del ragazzo per mano di un balordo che aveva tentato di mettere a segno una rapina. Nel giro di poche ore la smentita e la notizia della voglia di farla finita del giovane. Ora tante domande, che oltre a chi gli voleva bene trovano posto su quel fascicolo aperto in Procura.
