La comunità di Baranello si mobilita per la famiglia che ha perso tutto ciò che aveva nell’incendio della propria abitazione: solidarietà e senso di appartenenza dei cittadini
La comunità di Baranello ha dimostrato un grande senso di appartenenza e solidarietà. Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 17 novembre 2015, infatti, le fiamme hanno avvolto un’abitazione in ristrutturazione di proprietà di due poliziotti, rimasti improvvisamente senza quello che, con enormi sacrifici, stavano costruendo.
Il sindaco Marco Maio, così, mentre era ancora in corso l’intervento dei Vigili del Fuoco, intervenuti per domare le fiamme, ha convocato un’assemblea pubblica straordinaria, finalizzata a una raccolta fondi, per i beni di prima necessità per una famiglia che, nelle fiamme, ha perso tutto quello che aveva.
La cittadinanza ha risposto in maniera numerosa all’appello del primo cittadino, che attraverso il proprio profilo facebook ha reso note le decisioni prese, per aiutare la sfortunata famiglia.
In primis, appena dopo l’assemblea in Municipio, è stata attivata la raccolta fondi, già consegnata alla famiglia, in modo da poter acquistare i beni di prima necessità.
Sono stati diversi i cittadini, inoltre, che hanno messo a disposizione gratuitamente la seconda abitazione e, come ha sottolineato il sindaco Maio, “per questa esigenza specifica il popolo baranellese ha dimostrato grande sensibilità e comprensione”.
È stato deciso, inoltre, che sarà possibile aiutare economicamente la famiglia, per ricostruire la casa distrutta dalle fiamme, attraverso un contributo volontario su un conto corrente dedicato, oppure su quello della parrocchia di San Michele Arcangelo di Baranello.
Intanto, le indagini dei carabinieri, accorsi sul posto insieme ai Vigili del fuoco, proseguono per capire se la causa dell’incendio, che ha distrutto in poche ore i sogni e i sacrifici di una famiglia, sia ricollegabile a un cortocircuito o alla natura dolosa.
gf