In Molise è escalation di morti per Covid: al Consiglio regionale la disperazione dei cittadini, indignati verso tutte le forze politiche. C’è anche la protesta di infermieri e OSS a partita Iva
Ancora rabbia e disperazione in via IV Novembre dinanzi la sede del Consiglio regionale del Molise, dove questo pomeriggio si dovrebbe discutere la mozione di sfiducia al presidente Toma che, in un primo momento, insieme alle minoranze era stata firmata anche da Iorio, Romagnuolo e Calenda. Prima che quest’ultima ritirasse la firma dopo la nomina di assessore.
Fuori dall’Aula il clima è infuocato.
Ci sono semplici cittadini a chiedere che in Molise si ponga un argine alla deriva della sanità e soprattutto si metta fine al numero dei decessi per Covid che, in regione, cresce di giorno in giorno.
L’attenzione è rivolta alla mancata attivazione di un centro Covid dedicato, mentre a protestare ci sono anche tanti infermieri e Oss che nel periodo dell’emergenza hanno prestato servizio a partita Iva che chiedono garanzie per i concorsi.
Ma c’è anche chi se la prende anche con gli esponenti dei 5 Stelle che incontrano i manifestanti. A loro, forza di Governo nazionale, la folla chiede per il Molise poteri sostitutivi per il comparto sanitario.