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Il sindaco di Campobasso rilancia l’appello a restare in casa: “Si esce solo per casi di prima necessità. Non ci sono più scuse per nessuno di noi, non possiamo più dire non sapevo. Rispettiamo le regole dettate dal Governo”

Nel pomeriggio di mercoledì 11 marzo, la Regione Molise e l’Asrem hanno comunicato ufficialmente che anche a Campobasso è stato riscontrato il primo caso di paziente affetto dal Coronavirus.

Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, in contatto costante sia con il Presidente Toma che con i vertici dell’Asrem e della Prefettura, ha lanciato un nuovo appello a tutti i cittadini campobassani.

“Come istituzioni siamo al lavoro in modo congiunto e in questo momento anche tra noi sindaci molisani si sta sviluppando un’intesa costante su come operare e coordinarci sul territorio. Il confronto e il supporto reciproco è determinate oggi più che mai. – ha dichiarato Gravina – La notizia del primo caso di paziente affetto dal Covid-19 qui a Campobasso è stata data ufficialmente dal Presidente della Regione Molise, Donato Toma. Il Presidente ha avuto modo lui stesso di spiegare alla stampa e all’opinione pubblica che è una delle circa 400 persone che, nei giorni scorsi, hanno fatto rientro in Molise dalle zone rosse e arancioni del Nord Italia. Si tratta, è bene sottolinearlo, di una persona che al suo rientro ha correttamente segnalato il tutto.

L’appello più urgente che mi sento di fare è indirizzato a tutti coloro che sono rientrati in Molise in queste settimane: devono comunicare, qualora non lo avessero ancora fatto, il loro rientro, e non devono muoversi assolutamente da casa per tutto il periodo della quarantena, evitando qualsiasi contatto al di fuori della propria abitazione, anche con i parenti più stretti. È strettamente necessario che queste persone si raccordino costantemente con le autorità sanitarie”.

Ma il sindaco Gravina ha voluto anche puntare l’attenzione sulle fake news che in questi giorni spopolano sulle chat e social.

“È importantissimo che i cittadini non vadano dietro a notizie che circolano in maniera confusa sulle chat o sui social. Chi mette in giro voci incontrollate sulla situazione che stiamo vivendo ne dovrà rispondere alla collettività e anche alla legge”.

Un accorato messaggio il sindaco ha voluto però lanciarlo ancora una volta a tutta la comunità cittadina, auspicando che le misure adottate dal Governo vengano seguite in modo sempre più rigoroso da ognuno.

Stiamo a casa. Si esce solo per casi di prima necessità. Non ci sono più scuse per nessuno di noi, non possiamo più dire non sapevo. Rispettiamo le regole dettate dal Governo. Stiamo affrontando insieme una prova che nell’epoca contemporanea la nostra nazione non si era ancora trovata a dover affrontare, una prova dura ma che possiamo vincere con la determinazione e il rispetto delle regole”.

Redazione

CBlive

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