I soldi per la droga e quelle minacce continue ai familiari: così in Molise sempre più famiglie fanno i conti con un’emergenza sociale
Continue minacce e aggressioni alla madre a cui estorceva denaro per procurarsi la droga. È finito ai domiciliari il 20enne di Termoli (D.L.M.P), tossicodipendente e disoccupato ritenuto pericoloso dagli inquirenti.
Da tempo e soprattutto per paura, la madre esaudiva le richieste di denaro del figlio, pur sapendo che quei soldi sarebbero serviti all’acquisto di sostanze stupefacenti. Poi la segnalazione agli inquirenti ha permesso l’avvio delle indagini, durante le quali la Polizia ha ricostruito i fatti e individuato le responsabilità del giovane.
Proprio a seguito di una dettagliata informativa di reato, trasmessa dagli inquirenti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Larino, il gip ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero e, ritenendo valide le esigenze di tutela cautelare, ha emesso un’apposita ordinanza restrittiva nei confronti del giovane. Il provvedimento è stato immediatamente notificato e dopo gli adempimenti di rito, il 20enne è stato portato nell’abitazione di un familiare, dove sconterà gli arresti domiciliari.
Un episodio di cronaca che, ancora una volta, fa emergere come in Molise siano sempre di più le famiglie che devono fare i conti con la droga.
Una vera e propria emergenza che riguarda ragazzi giovanissimi. Poco più che adolescenti disposti a tutto pur di racimolare i soldi per quella roba, divenuta unica ragione di vita.
La ventesima regione è chiamata a interrogarsi su una problematica sociale, per la quale istituzioni e società civile sono chiamati a intervenire con i fatti: sensibilizzando la popolazione sui rischi di quel male chiamato droga, a cui si ha il dovere di poter dire di no.