Claudio Amodeo, l’operaio ricoverato al Centro Grandi Ustionati di Napoli a seguito dell’incendio avvenuto giovedì all’interno di una cabina elettrica nel cementificio di Guardiaregia, ha purtroppo perso la vita nel primo pomeriggio. Nato in Argentina nel 1970 e residente a Vinchiaturo, la notizia del suo decesso è stata comunicata alla famiglia dai sanitari.
I colleghi e i rappresentanti sindacali esprimono il loro cordoglio per questa tragica perdita. Cgil e Uil hanno annunciato un presidio davanti allo stabilimento per giovedì 11, in concomitanza con lo sciopero nazionale dei lavoratori dei settori privati, già programmato per richiedere maggiori misure di sicurezza sul lavoro.
Nel frattempo, l’altro lavoratore ferito, ricoverato al Sant’Eugenio di Roma, sta mostrando segni di miglioramento ed è stato sottoposto a rimozione del tubo di intubazione.
Heidelberg Materials, l’impresa che gestisce il cementificio, ha espresso profondo dolore per la perdita di Claudio, affermando di aver sperato con tutto il cuore che potesse riprendersi dalle gravi ferite riportate. Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine, e l’azienda si impegna a collaborare pienamente con le autorità per comprendere appieno la dinamica dell’accaduto.
Intanto, cordoglio per la morte del lavoratore è stato espresso anche dall’assessore regionale Gianluca Cefaratti. “Come Regione Molise – ha detto l’esponente dell’esecutivo – intendiamo porre il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro come prioritario, in quanto anche la nostra regione non è assolutamente immune dal triste fenomeno degli infortuni, anche mortali. È nostro dovere adoperarci, insieme alle parti sociali, affinché vengano messe in campo o implementate azioni concrete per prevenire simili tragedie in futuro e non rendere vana anche questa tragedia che ha visto morire un uomo impegnato nel suo lavoro. Gli strumenti che possiamo favorire o mettere in campo direttamente per prevenire questi tristi eventi sono la formazione e la sensibilizzazione sul tema, anche partendo dai più giovani nelle scuole, con l’obiettivo di garantire la maggior sicurezza possibile sui luoghi di lavoro. Ci stringiamo intorno ai familiari della vittima e ai colleghi dell’impianto che certamente stanno vivendo momenti di grande sconforto e auguriamo una pronta guarigione al secondo lavoratore coinvolto nell’incidente”.