Furto in alcuni cantieri del centro storico di Campobasso e resistenza a pubblico ufficiale, denunciate due donne di etnia rom
Prosegue l’attività di prevenzione predisposta dal Questore di Campobasso, Raffaele Pagano, finalizzata a contrastare nel centro storico del capoluogo molisano i fenomeni di criminalità diffusa.
Pattuglie automontate e appiedate della Squadra Volanti e di altri settori operativi e investigativi della Questura stanno, già da alcune settimane, monitorando l’area del centro della città.
Due le denunce, nella mattinata di giovedì 6 ottobre 2016, in capo ad altrettante donne di etnia Rom, accusate di ricettazione. Una delle due è stata denunciata anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Le due donne in cammino e con voluminosi borsoni, dopo aver notato la presenza degli agenti della Volante “Borgo”, improvvisamente lasciando a terra le borse, si sono date alla fuga.
La rincorsa a piedi, terminata duecento metri dopo, prima di essere riusciti a intercettare le donne, una delle due ha opposto una decisa resistenza nei confronti di uno degli agenti della Polizia, che aveva chiesto i motivi di un simile anomalo comportamento.
Recuperate poi le borse, al loro interno è stata rinvenuta una costosa attrezzatura da cantiere, oggetto di furto, tra cui una valigetta rigida con un tassellatore marca Makita; un flex marca Stayer, una valigetta rigida con un tassellatore marca Dewalt, tutti completi di utensili.
Gli immediati accertamenti in alcuni cantieri edili presenti nel centro storico campobassano non hanno consentito di risalire ai legittimi proprietari degli attrezzi, i quali sarà possibile recuperarli recandosi all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
L’attività di prevenzione – fanno sapere dalla Questura – continuerà ad essere attuata anche nelle prossime settimane, attesa la necessità di contrastare, in particolare nel borgo antico di Campobasso, ogni forma di illegalità attraverso una più organica e capillare presenza di operatori della Polizia di Stato, lanciando al tempo stesso un segnale forte alla cittadinanza per una più positiva percezione di sicurezza.
