Emergenza Covid, le riaperture di bar e ristoranti potrebbero slittare al 25
Dopo la conference call con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, e tutti i presidenti delle Regioni, il governatore Toma fa sapere che le aperture per bar e ristoranti potrebbero slittare di un’altra settimana.
Il premier ha anticipato che nelle prossime ore porterà in Consiglio dei Ministri il nuovo Decreto Legge per le riaperture e il prossimo DPCM che attiverà queste misure.
Conte ha preannunciato ai vari governatori l’eliminazione delle autocertificazioni per gli spostamenti all’interno delle regioni, l’importanza del distanziamento sociale che comunque rimane in vigore e dell’utilizzo dei dispositivi individuali di protezione.
Gli spostamenti interregionali resteranno vietati fino al 3 giugno, salvo i motivi elencati nel DPCM in vigore dal 4 maggio, ovvero per comprovate esigenze di salute, di lavoro, di necessità oppure per raggiungere il proprio domicilio o residenza.
Sulle riaperture Toma ha poi comunicato anche che lunedì 18 maggio è prevista per alcune attività e “si sta pensando ad anticipare le aperture anche di bar e ristoranti a livello regionale”.
Ai sindaci spetterà poi la competenza sulla gestione delle aree pubbliche e la discrezionalità di chiuderle qualora fosse necessario.
Le linee guida di riferimento per le azioni da intraprendere saranno quelle dell’Inail, con la possibilità di qualche aggiustamento da parte delle Regioni.
Il governatore, inoltre, ha riferito che tra qualche ora terrà nuovamente una videoconferenza con gli altri presidenti di Regione, per pianificare eventuali ordinanze e protocolli condivisi per le riaperture del 18.
P.G