Disagi al concorso Asrem, sindacati dalla parte dei candidati: “Disponibili per azioni legali”
Troppe le segnalazioni circa i forti disguidi avvenuti durante lo svolgimento del concorso per infermieri e Oss indetto dall’Asrem, che si è svolto nei giorni precedenti a Roma.
Parliamo di un cattivo funzionamento della strumentazione tecnologica, di assenza dell’adeguata vigilanza, propedeutica ad un sereno svolgimento della prova concorsuale e alle pari opportunità di espressione delle competenze dei candidati.
Inoltre la gestione dal punto di vista logistico dei tempi e delle esigenze dei concorrenti è stata pressoché carente, parliamo di mancata assistenza a candidate in stato di gravidanza, di difficoltà di utilizzo dei servizi igienici e tanto altro.
E sono questi i motivi che hanno indotto Cgil, Cisl e Uil a stigmatizzare, in una nota, il metodo organizzativo con il quale l’Asrem ha organizzato e svolto questo concorso. Le organizzazioni sindacali hanno, inoltre, chiesto alla stessa Azienda Sanitaria “di verificare se le procedure utilizzate dalla società specializzata, alla quale è stato dato in gestione lo svolgimento del concorso, fossero quelle adatte”.
“In caso di accertamento di inadempienze da parte della società, – dicono infatti i sindacati – bisogna prevedere un sistema sanzionatorio per tutte quelle cause che potrebbero aver determinato il confuso svolgimento del concorso e che restituisca dignità ai concorrenti e all’Asrem, soggetto giuridico che ha bandito il concorso.
Le Organizzazioni Sindacali si sono poi dette “disponibili verso tutti quei concorrenti che si sentano lesi nel loro diritto al naturale svolgimento della prova concorsuale, nella messa a disposizione dei propri uffici legali per le consulenze del caso e, nel caso di accertamento di condizioni di illegittimità, ad eventuali azioni legali”.