Covid-19, Cercemaggiore zona rossa. Il Coronavirus miete la nona vittima
Cercemaggiore zona rossa fino all’8 aprile 2020. Un’ordinanza del governatore Donato Toma ha inserito il territorio cercese tra quelli off-limits, insieme a Montenero di Bisaccia, Riccia, Venafro e Pozzilli.
I 16 casi di positività al Covid-19 nella casa di riposo di Cercemaggiore con un decesso di un 94enne nella tarda serata di giovedì 26 marzo 2020 hanno indotto Toma a dichiarare la zona rossa.
Ferme restando le misure statali, regionali e commissariali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, a decorrere dal giorno 26 marzo 2020 e fino al 8 aprile 2020, con riferimento al territorio del Comune di Cercemaggiore, è adottata l’ulteriore misura di divieto di allontanamento e di ingresso nel territorio comunale.
È fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali alle stesse, con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
L’Asrem dispone la misura della quarantena precauzionale ai soggetti che hanno avuto contatti stretti con i soggetti risultati positivi al COVID-19 a seguito dell’effettuazione dei tamponi da parte dell’ASREM tra gli ospiti e gli operatori della Casa di Riposo ‘Madre Teresa di Calcutta’.
Il mancato rispetto delle misure imposte con l’ordinanza è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 300 euro a 4mila euro, aumentata fino ad un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.