Cronaca

Continue botte ai genitori per acquistare la droga: in carcere un giovane di Campobasso

Troppi i nuclei familiari costretti a fare i conti con incubi quotidiani generati dall'eroina

Minacce e botte ai genitori, ‘colpevoli’ di non cedergli il denaro per acquistare la droga. Questo il motivo per il quale, ieri sera giovedì 24 gennaio, un giovane di Campobasso è finito in carcere, dopo l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta del procuratore Nicola D’Angelo.

Il giovane, tossicodipendente cronico, da diversi anni sottoponeva a maltrattamenti i genitori, nell’affannosa ricerca di denaro per acquistare l’eroina.

Una condotta che veniva da tempo reiterata e verso la quale nulla potevano le vittime, costrette a subire l’imprevedibilità di quelle violenze, che hanno deciso di denunciare.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno così consentito di raccogliere validi elementi di prova del reato contestato, evidenziando sia l’effettiva pericolosità del giovane sia la possibilità di reiterazione del reato che avrebbe potuto portare ad ulteriori e ancor più gravi conseguenze.

Proprio alla luce di quelle risultanze investigative, il gip, valutando grave il quadro indiziario a carico dell’uomo, ha ritenuto la misura del carcere proporzionata all’entità dei fatti, non apparendo adeguata neanche quella dell’allontanamento dalla casa familiare a causa dell'”assoluta incontrollabilità degli impulsi negativi da parte dell’indagato”.

A seguito, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giovane è stato condotto dall’ospedale Cardarelli, dove era ricoverato, alla casa circondariale di Campobasso, dove è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.

Una vera e propria emergenza quella della droga, che sempre più spesso coinvolge nuclei familiari costretti a vivere incubi quotidiani. Si tratta di una probelmatica sulla quale è continuo l’mpegno delle forze dell’ordine, in prima linea nella lotta allo spaccio e all’utilizzo di sostanze stupefacenti, ma che chiede a tutta la comunità di fare di più per rimarginare una piaga sociale che offre un quadro desolante di un Molise troppo spesso, ancora poco conosciuto.

Redazione

CBlive

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