Campochiaro, paese in lutto per la morte del giovane sindaco Antonio Carlone. “Ha combattuto con il sorriso fino alla fine”
Mondo della politica in lutto per la scomparsa del sindaco di Campochiaro, Antonio Carlone. A soli 43 anni si è spento a causa di un male incurabile che, come ricordano gli amici “ha combattuto con il sorriso fino alla fine”. Alle prime luci di questa mattina, lunedì 29 gennaio, il suo giovane cuore ha smesso di battere all’Hospice di Larino, dove era ricoverato. Carlone lascia la moglie e due figlie.
Primo cittadino eletto nel 2011, Carlone fu riconfermato nel 2016, anno in cui corse in quota al centrodestra per sedere sullo scranno più alto della Provincia di Campobasso, dove attualmente ricopriva la carica di consigliere.
Forte la sua presa di posizione nel 2014 per difendere il territorio dall’istallazione di una centrale a biomasse tra Campochiaro e San Polo. Le proteste in strada, in quell’occasione furono senza colori politici e videro esponenti di movimenti e partiti diversi protestare in nome della difesa del territorio.
Quando il Tar impose lo stop alla centrale, Carlone parlò di “un risultato ottenuto solo ed esclusivamente grazie ai cittadini”. E proprio nel suo paese c’è grande commozione per la perdita del giovane sindaco e consigliere provinciale strappato dal suo impegno civile e politico davvero troppo presto.
La camera ardente sarà allestita questo pomeriggio al Comune di Campochiaro, mentre i funerali si terranno domani, 30 gennaio alle 16, nella chiesa di Santa Maria Assunta.
Il Comune sarà guidato dal vice sindaco, Maria Karin Della Penta, probabilmente Campochiaro potrebbe essere chiamato al voto al prossimo turno per le amministrative. Francesco Roberti, consigliere comunale al Comune di Termoli, succederà, invece, al compianto consigliere provinciale a Palazzo Magno.