Cronaca

Campobasso, un rudere in via Piave diventa covo dello spaccio: in manette un 33enne del Ghana

Un covo di spaccio quello in via Piave che ieri sera, 30 marzo, è stato scoperto dalla Polizia dopo alcune segnalazioni dei residenti che avevano notato uno strano via vai di persone e a seguito delle quali hanno preso il via le indagini.

Già nei giorni precedenti la Polizia aveva sorvegliato l’area e annotato targhe e fotografato i volti delle persone che andavano ad acquistare la droga a tutte le ore del giorno.

L’immobile, era di fatto diventato il giaciglio di persone senza fissa dimora che avevano iniziato a gestire all’interno dello stesso  un fiorente mercato di spaccio di droga.

La prima perquisizione effettuata nell’abitazione alcuni giorni fa a carico di due cittadini stranieri della Sierra Leone e del Ghana, rispettivamente di 24 e 25 anni, aveva però dato esito negativo.

A seguito di successivi appostamenti, gli agenti hanno identificato  due  acquirenti dello stupefacente,  uno ghanese, l’altro nigeriano, ai quali è stato contestato  il possesso di sostanza stupefacente per uso personale. Il primo è stato trovato in possesso di  4,83 grammi di eroina, il secondo di 3,38 grammi di marjuana. Entrambe le sostanze sono state sottoposte a sequestro e i due stranieri  segnalati alla locale Prefettura.

Sempre nell’ambito di tale attività investigativa, gli agenti della Questura, hanno poi svolto contemporaneamente un’attività di osservazione presso il terminal autobus di Campobasso, nel corso della quale hanno accertato  che a bordo di uno degli autobus proveniente da Termoli  viaggiavano, diretti  nel  Capoluogo  tre cittadini stranieri, noti per precedenti  in materia di  stupefacenti, uno dei quali è risultato essere un occupante abusivo dell’immobile di via Piave.

I  tre, scesi dall’ autobus, sono stati immediatamente fermati dai poliziotti e  sottoposti a perquisizione personale.

Due dei tre stranieri sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente destinata allo spaccio cittadino . Il primo, A.S.  un ghanese di 33 anni, aveva addosso 17 grammi di eroina  e circa 10 grammi di  cocaina, l’altro, M.S.,  anche lui cittadino ghanese  di 25 anni è stato trovato in possesso  di  circa 5 grammi di eroina. La perquisizione a carico del terzo cittadino straniero, M.K, di 28 anni e di origini nigeriane  ha dato invece esito negativo.

Successivamente, gli uomini della squadra Mobile si sono recati presso il rudere di via Piave dove hanno potuto recuperare il materiale  utilizzato per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e  sostanza da taglio.

Il cittadino ghanese A.S.,  che  da accertamenti effettuati è risultato già gravato da precedenti penali per il reato di spaccio e richiedente la protezione internazionale  è stato tratto in arresto dagli agenti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del P.M. procedente, sottoposto  ai domiciliari. Non disponendo di  una propria abitazione  (a parte quella illegittimamente occupata ed utilizzata per lo spaccio) è stato  collocato in un alloggio temporaneo messo a disposizione dai Servizi Sociali del Comune di Campobasso, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria sulla convalida dell’arresto e su eventuali misure cautelari.

Il  cittadino nigeriano  M.K., anche lui gravato da precedenti per spaccio di stupefacenti e  richiedente la protezione internazionale, è stato invece denunciato per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

L’altro cittadino ghanese, invece, M.S., anch’egli gravato da precedenti per detenzione ai fini di spaccio e detenzione per uso personale di stupefacenti, richiedente la protezione internazionale, è stato segnalato alla Prefettura di Campobasso quale assuntore abituale di droga.

La posizione di tutti e tre gli stranieri è ora all’esame dell’Ufficio Immigrazione per i provvedimenti espulsivi.

Redazione

CBlive

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