È finito in manette Mario De Santis, 31enne di Campobasso, riconosciuto colpevole del reato di possesso, accensione e lancio di materiale esplosivo, nonché di danneggiamento aggravato della pista di atletica di Chieti. La notizia è stata riportata dall’Ansa. Nella propria abitazione gli è stata notificata la custodia cautelare ai domiciliari.
I fatti contestati risalgono al match di domenica scorsa allo stadio ‘Angelini’ durante l’incontro di calcio del campionato di Serie D Chieti-Campobasso terminato 3-1, quando sono state esplose 22 bombe carta, che hanno provocato ingenti danni alla pista, inaugurata solo sei mesi fa.
Il 31enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato riconosciuto e identificato dalla Digos, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo.
Al momento le indagini degli inquirenti proseguono per risalire agli altri ultrà che, insieme al giovane di Campobasso, hanno lanciato bombe carta durante la partita.