Blocco camionisti in Molise, i sindaci del Fortore: “Piena solidarietà agli autotrasportatori”
I primi cittadini: "Il Governo deve trovare una soluzione al più presto tagliando le accise"
La protesta dei camionisti contro il caro carburanti, partita nei giorni scorsi dalla Sicilia e risalita fino alla Puglia è arrivata anche in Molise – sulla fondovalle Tappino – con il rischio che possa allargarsi in poche ore a tutta l’Italia, e con conseguenze soprattutto sugli scaffali dei supermercati: perché, senza camion che trasportano i prodotti alimentari, presto resteranno vuoti.
Il primo effetto concreto in Molise si è avuto nel pastificio La Molisana che dal 24 febbraio sospenda la produzione per via del blocco della logistica dei trasporti.
«Sono a rischio gli approvvigionamenti alimentari italiani e non solo — fanno voce comune i Sindaci del Fortore — Se i blocchi non lasceranno passare i prodotti primari corriamo seriamente il rischio, scongiurato per tutta la pandemia, di vedere vuoti gli scaffali dei supermercati. Per questo, auspichiamo che Governo e sindacati trovino una soluzione alla protesta legittima dei trasportatori che oggi non riescono a fronteggiare il caro carburanti (+25% in un anno) che si sta abbattendo senza pietà su tutta la filiera con esiti che si annunciano drammatici. Le difficoltà dei trasportatori sono del tutto comprensibili: al carburante si aggiungono i costi esplosi delle manutenzioni, dei pezzi di ricambio introvabili, delle ricariche elettriche dei camion frigo».
«È arrivato il momento del calo delle accise sul gasolio — aggiungono i Sindaci — In questo momento cruciale per l’economia europea dovuto anche agli sviluppi della situazione Ucraina non si può più aspettare. Ne va del futuro dei nostri territori e dell’Italia».