Amianto, killer silenzioso anche in Molise. Regione senza una vera mappatura e senza bonifica, un vero reato ambientale
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Aumentano le malattie respiratorie in Molise, cresce il numero di persone affette da mesoteliomi polmonari, carcinomi polmonari, asbestasi e placche pleuriche, malattie che nella maggior parte dei casi hanno come unico serial killer il silente amianto. Ma il peggio deve ancora venire: lo Iarc, International Agency for Research on Cancer, prevede il picco massimo di ammalati nel decennio che va dal 2015 al 2025. Il materiale inquisito, di cui l’Italia è stata massima produttrice negli anni ’90 perché resistente e molto economico, oggi è ancora molto presente sul territorio molisano: l’eternit, nel momento in cui subisce danneggiamento e degrado, rilascia delle fibre tossiche enormi.
La sentenza Eternit, che ha annullato la pena a 18 anni per inquinamento ambientale (con circa 3 mila morti) del miliardario svizzero Stephan Schmidheing per intervenuta prescrizione dei reati, porta alla mente il problema del disastro ambientale. Perché l’amianto è un killer presente in grandi quantità anche in Molise, Regione che insieme alle altre del nostro paese, per risolvere l’inquinamento, stanno facendo poco o nulla: insufficienti mappature delle arie inquinate, scarse discariche per lo smaltimento, bonifiche precarie. E’ così che l’Eternit, in Italia è ancora disseminato negli edifici che frequentiamo abitualmente. Per quanto riguarda il Molise, in modo particolare nelle case e negli edifici agricoli.
Secondo i dati aggiornati al 14 luglio 2014 dal Ministro dell’Ambiente le regioni più inquinate da Eternit sono le Marche e l’Abruzzo. I nostri vicini di casa abruzzesi hanno il 50 per cento di amianto diffuso sul territorio. Nei dati del Ministero, in Molise la situazione non è però delle migliori, così come su tutta la fascia adriatica: pochissimi i siti bonificati, maggiori quelli in cui il killer silente è ancora attivo.
“In Molise gli interventi riguardano un totale di 36mila metri quadrati di coperture in cemento amianto, il 7 per cento del totale censito, ma nessuno è ancora concluso” così si legge nel dossier Leambiente che quattro anni fa bacchettava il Molise, denunciando i ritardi dei Piani Regionali per la bonifica di amianto. Un ritardo vergognoso se si considera che la legge che ha bandito l’Eternit è la numero 257 del 1992. A quattro anni da questa tirata d’orecchie per l’Eternit molisano è stato fatto davvero molto poco.
Addirittura se consideriamo che l’ultima mappatura dell’Arpa Molise risale a giugno 2006, quindi a ben otto anni fa, possiamo parlare anche per il Molise di un disastro ambientale in atto. Così Legambiente ha attivato la campagna #ChiInquinaPaghi per denunciare i reati ambientali che, nella maggior parte dei casi, restano impuniti