Afragola, spara a sei persone per una lite condominiale e si mette in fuga. Arrestato a Campobasso pensionato 76enne
Sei colpi con un fucile da caccia sparati per un portone lasciato aperto. Tra i feriti una bambina di sette anni, il fratellino di undici, unitamente a un altro ragazzo di 16 e tre donne di 26, 37 e 55 anni. Il fatto è avvenuto intorno all’una della scorsa notte ad Afragola, in via Ciaramella, dove a perdere il senno è stato Marco Castiello, 76 anni, ex guardia giurata che si era imbattuto in una discussione con i vicini di casa, poi sfociata in tragedia. L’uomo ha sparato con un fucile da caccia, regolarmente detenuto, caricato a piombini.
Per fortuna le condizioni di salute dei bambini coinvolti nella sparatoria non sono gravi, anche per tutti gli altri feriti si è reso necessario il ricovero all’ospedale san Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove ora si trovano in osservazione.
Da tempo l’anziano chiedeva ai condomini di chiudere il portone per evitare il rischio furti. Ieri sera il pensionato affacciandosi al balcone ha però visto che, per l’ennesima volta, i vicini non avevano ascoltato il suo consiglio. Così prima si è messo a urlare e poi ha preso il fucile e ha aperto il fuoco.
Dopo la sparatoria, il pensionato si è dato alla fuga, ma nelle prime ore di questa mattina è stato rintracciato a Campobasso, in via Quircio a casa di una nipote, dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna e di Napoli e dagli uomini della Squadra mobile di Napoli. L’ex guardia giurata è stata accompagnata negli uffici della Questura di via Tiberio e in tarda mattinata nel carcere di via Cavour. Castiello è accusato di tentato omicidio aggravato plurimo.
All’interno della sua macchina è stata ritrovata l’arma con la quale ha sparato. Il fucile era ancora carico.
Intanto, su Repubblica.it è apparsa la testimonianza della nipote, che si scusa per quanto ha fatto lo zio. “E’ una brava persona e ha sbagliato a sparare, ma è il risultato dell’esasperazione di sette anni di incomprensioni e liti condominiali”.