Accoltellò la barista di ‘Las Vegas’, pena ridotta di 14 mesi per Umberto Santoro
14 mesi di riduzione della pena per Umberto Santoro, il 38enne di Campobasso che quasi due anni fa accoltellò la barista della sala slot ‘Las Vegas’ di via Veneto. A stabilirlo i giudici di secondo grado ai quali i legali del ragazzo, Arturo Messere e Paolo Lanese, si sono appellati, mentre lo stesso sta scontando la pena di primo grado in un penitenziario abruzzese.
In Appello è così stata accolta la tesi dei due avvocati e riconosciute le attenuanti generiche.
Si tratta di un giudizio che arriva dopo la sentenza di primo grado del giugno 2015 che condannava il giovane a 7 anni e due mesi di reclusione. Per Santoro dunque la pena si riduce a 6 anni.
Era la sera dell’8 aprile 2014, quando il giovane, entrò nel locale di via Veneto e una volta solo con la barista, minacciò quest’ultima con un coltello per farsi dare l’incasso della serata. Subito la colpì più e più volte, lasciando la ragazza in una pozza di sangue.
A ritrovare nel locale la vittima agonizzante e avvisare i soccorsi fu il fidanzato della barista, che poco prima dell’aggressione aveva ricevuto una telefonata dalla donna in cui diceva di essere preoccupata per la presenza di uno strano tipo nel locale. Complesso l’intervento chirurgico al quale la giovane è dovuta essere sottoposta, così come lunga è stata la degenza in ospedale e la riabilitazione.
Immediato fu quella sera l’intervento della Mobile di Campobasso, i cui agenti ritrovarono Santoro davanti a un bar su corso Vittorio Emanuele II.