A Natale molisani senza posta recapitata, sindacati sul piede di guerra. “Incapacità gestionale dell’ufficio di Pescara e lavoratori della regione figli di nessuno”
A Natale i molisani resteranno senza posta recapitata. È questo il rischio che diviene sempre più concreto e sul quale accendono i riflettori le segreterie regionali di Uil Poste e Slc Ggil che hanno proclamato lo sciopero delle prestazioni aggiuntive e dello straordinario fino al prossimo 5 gennaio 2018.
Oggetto della protesta quella che per i sindacati sarebbe l’inerzia della cosiddetta Ram 3, ovvero l’ufficio che dirige la Divisione PCL – Servizi Postali – del Molise.
“Nonostante le ripetute richieste, – fanno sapere dalle segreterie regionali Slc Cgil e Uilposte Molise – nulla infatti, è stato fatto per restituire una qualità decente al recapito in Regione. Soprattutto in centri, quali quello di Termoli, oramai abbandonati a se stessi. Vittime del taglio indiscriminato di zone senza alcuna attenzione alle realtà orografiche del territorio. La RAM 3 ha dimostrato tutta la propria incapacità tecnica e gestionale. Attualmente, anche a causa delle commesse Amazon, il lavoro è sensibilmente aumentato, ma nulla è stato messo in atto per rivedere le zone di recapito già di per se fatte male. Tutto viene quotidianamente scaricato sulla maggioranza dei portalettere i quali oramai non hanno più orari nonostante il contratto di lavoro dica il contrario”.
Cgil e Uil denunciano, inoltre, il trattamento vergognoso riservato dalla RAM 3 di Pescara ai lavoratori molisani “che – dicono – nessuna risposta riescono ad avere alle proprie giuste istanze, di qualsiasi tipo siano, vittime di un abbandono che, nonostante sia stato più volte denunciato ai tavoli sindacali, viene tollerato supinamente anche dalle Relazioni Industriali dell’Area Sud 1 di Bari dove si gestiscono le risorse umane del territorio”.
“Una situazione grottesca – incalzano ancora dalle segreterie regionali – che vede il Molise dipendere a metà tra Pescara e Bari. Lavoratori, quelli molisani, figli di nessuno. Quindi, considerando l’atavica mancanza di personale e le zone non coperte ma servite solo in abbinamento con altre, lo sciopero rischia di lasciare senza recapito centinaia di famiglie che per Natale attendono comunque la propria corrispondenza.
“Cgil E Uil – conclude il segretario regionale Uilposte Molise, Aniello Pascarelli, – si scusano con gli utenti per i disservizi che l’agitazione sindacale potrà causare ma evidenziano come questo sciopero giunga al termine di una serie di richieste, di confronti, di rassicurazioni, che però nulla hanno prodotto”.