Bojano, nel fine settimana in cinque denunciati dai carabinieri
La serrata attività di controllo messa in campo dai Carabinieri di Bojano per garantire un’estate serena, ha visto su strada, anche nel primo weekend di settembre 32 pattuglie e 64 militari.
L’attenzione principale è stata rivolta al rispetto delle norme anti COVID, per le quali non si sono registrate infrazioni né sono stati riscontrati assembramenti e/o eventi organizzati.
I Carabinieri della Stazione di Bojano, al termine di una speditiva quanto proficua attività di indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Campobasso un 70enne del luogo che nel pomeriggio di sabato aveva vestito i panni del ladro di biciclette. L’uomo, infatti, pensando di passare inosservato, approfittando di un attimo di quiete, si era impossessato di una city bike del valore di circa 400,00 euro, la cui proprietaria, anch’essa bojanese, aveva lasciato in sosta davanti al supermercato per effettuare delle compere. All’uscita l’amara sorpresa, quando la giovane donna chiedeva l’intervento dei Carabinieri che dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, individuavano il ladro (che risponderà di furto aggravato) e nel giro di poco recuperavano la refurtiva, restituendola all’incredula vittima.
In Sepino, invece, i Carabinieri della locale Stazione, intervenivano in un bar del paese, ove un pensionato 66enne residente, aveva alzato un po’ il gomito e dava in escandescenze, infastidendo gli altri avventori. All’arrivo della pattuglia l’uomo palesava uno stato di alterazione psicofisica conseguente alla smodata assunzione di alcol e nell’eloquio privo di significato, affermava di essere possessore di armi. L’immediato controllo effettuato nella sua abitazione, consentiva ai Carabinieri di verificare la regolare detenzione di 4 fucili da caccia e regolare porto d’armi. Nella considerazione che l’atteggiamento esternato faceva venir meno i requisiti psicofisici posti a fondamento del rilascio di autorizzazioni per la detenzione di armi, gli venivano tutte ritirate in via cautelare (ex art. 39 TULPS), compreso il porto d’armi ed a carico dello stesso veniva avanzata richiesta per il divieto di detenzione. L’uomo nel contempo veniva deferito ex art. 688 c.p. poiché ritenuto responsabile, altresì, di ubriachezza molesta.
Un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, invece, interveniva nell’hinterland della cittadina matesina, ove alle due di notte di domenica, un 37enne cittadino extracomunitario, regolare sul territorio nazionale, utilizzava l’auto come fosse una discoteca mobile. L’uomo infatti, incurante del riposo delle persone, ascoltava musica ad altissimo volume, proveniente dall’impianto stereo della sua vettura. Ci son voluti due interventi per far desistere l’uomo dal suo intento, che nell’occorso aveva opposto anche rifiuto a fornire le proprie generalità, fattispecie punita dall’art. 651 c.p. che si sommava a quella del disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone (ex art. 659 c.p.).
In Cercemaggiore, nella tarda serata di sabato, alcuni residenti richiedevano l’intervento dei Carabinieri e di personale sanitario del 118 per aver trovato un ragazzo in strada semicosciente. L’immediato soccorso dei sanitari e il trasporto in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile “Cardarelli” del capoluogo, scongiuravano esiti gravi per il 28enne malcapitato, che non è in pericolo di vita. Non senza difficoltà, i Carabinieri della locale Stazione, riuscivano a ricostruire l’accaduto, che inizialmente veniva ricondotto ad un incidente stradale in moto, ma che solo a tarda notte prendeva le sembianze di una bravata. Veniva infatti identificato un giovane coetaneo, poi deferito per lesioni personali colpose, per aver caricato il suo amico sul cassone del pik up, dal quale poi nell’effettuare una curva era volato via andando a sbattere violentemente contro il guardrail posto a margine della sede stradale.
In ultimo, durante i controlli, che, come già garantito dal Comando di Via Croce, si sono concentrati sui locali più frequentati del centro cittadino (ove seppur non presente una vera e propria “movida”, vi sono punti di aggregazione), veniva sorpreso da un’altra pattuglia dell’Aliquota Radiomobile un 60enne di Guardiaregia, pluripregiudicato e già noto all’ufficio. All’uomo infatti, a seguito di altri eventi delittuosi dei quali si era reso autore, era stato vietato di fare ritorno nel comune di Bojano per anni tre, con intimazione del foglio di via obbligatorio, del quale lo stesso non riteneva dover tenere conto. Anche per lui è scattata la segnalazione alle Autorità competenti.
Importanza preminente è stata devoluta, come di consueto, al controllo della circolazione stradale, che ha visto un notevole flusso di veicoli in transito sulle principali arterie stradali, molti turisti che hanno deciso di trascorrere il fine settimana assolato in località pedemontane. Sono state elevate nel complesso 12 contravvenzioni al Codice della Strada e controllati 413 veicoli e 545 persone.
Il monito del Comando Compagnia è ‘rispettiamo le regole, guarda la strada e occhio alla guida’, per sensibilizzare gli automobilisti, specie i più giovani, a bandire l’uso del telefono cellulare alla guida, senza tralasciare l’uso di bevande alcoliche.