Morì in una villa a Vinchiaturo, si torna a parlare di folgorazione per la morte di Enzo Nardacchione
A Vinchiaturo, in una villa nelle vicinanze del bivio conosciuto come le ‘Quattro Vianove’, il 5 giugno 2018 perse la vita Enzo Nardacchione, 69enne molto conosciuto nella zona, esperto di impianti elettrici e appassionato di fotografia.
In un primo momento, la scomparsa fu catalogata come morte naturale, ma una bruciatura su un dito spinse la Procura di Campobasso a vederci chiaro e il 14 giugno, nove giorni dopo, fu disposta la riesumazione del cadavere per l’autopsia, il cui referto sembrerebbe parli di decesso per folgorazione, quella che nessuno aveva rilevato in quel triste pomeriggio del 5 giugno.
Ora toccherà alla Procura della Repubblica riscrivere la storia di una scomparsa che scosse l’intera popolazione vinchiaturese.