San Martino in Pensilis, smaltirono illecitamente 200 tonnellate di rifiuti speciali in aree protette: denunciati in tre
A conclusione di una complessa e articolata attività investigativa, i Carabinieri del NOE di Campobasso, con la collaborazione dei colleghi del locale Gruppo Carabinieri Forestale, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Larino 3 persone che nel 2020 avevano realizzato quattro discariche abusive di rifiuti speciali nell’agro di San Martino in Pensilis.
I rifiuti, ben quattro ecoballe abbandonate in aperta campagna, sono provenienti da aziende dell’area campana. La vicenda ha avuto origine dai ritrovamenti dei rifiuti, avvenuti in tre distinte occasioni a distanza di pochi giorni l’una dall’altra nel mese di aprile 2020, in piena pandemia.
I fatti avevano immediatamente destato scalpore ed erano stati oggetto, pochi giorni dopo, di un’interrogazione parlamentare presentata in Senato ai Ministri dell’Ambiente e dell’Interno.
Le consequenziali indagini hanno consentito ai militari dell’Arma di individuare una società di trasporto di rifiuti della provincia di Caserta che, avvalendosi della complicità di un noto pregiudicato del posto, ha smaltito illecitamente nei terreni di San Martino in Pensilis oltre 200 tonnellate di rifiuti speciali.
Pertanto, sono stati citati a giudizio l’amministratore dell’impresa specializzata nel trasporto di rifiuti, all’autotrasportatore di provenienza casertana che ha materialmente condotto e sversato sui terreni le ecoballe ed al complice di San Martino in Pensilis, in quanto si è ritenuto che sussistono nei loro confronti numerosi elementi idonei a consentire al giudice di valutare la loro eventuale responsabilità in ordine ai reati di realizzazione di quattro discariche abusive di rifiuti speciali, alterazione e deturpamento di aree sottoposte a vincoli paesaggistico e ambientale, nonché getto pericoloso di cose.