Verso il ballottaggio, la D’Alessandro risponde alle accuse. “Con il Movimento 5 Stelle Campobasso come Roma: città abbandonata al suo destino”
Campagna elettorale al vetriolo in vista del ballottaggio di domenica prossima a Campobasso. Questa volta a rispondere alle accuse mosse dal candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, è la candidata del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro.
Per l’esponente del partito del Carroccio, nell’eventualità che i pentastellati arrivino a Palazzo San Giorgio, il capoluogo molisano diventerebbe come Roma, “città – dice – abbandonata al suo destino”.
“Degrado, servizi inesistenti (pensiamo alle metropolitane chiuse da mesi) e mancanza di una visione per il futuro. Noi, sinceramente, – prosegue la D’Alessandro – non vorremmo che tutto questo capitasse anche nella nostra città. Ma la loro inadeguatezza sta venendo fuori anche in queste ore. Visto che stanno annunciando di voler ricorrere ad assessori esterni. Questo vuol dire sostanzialmente due cose: non sono in grado di amministrare, non avendo nella loro lista le competenze necessarie per ricoprire ruoli apicali, tanto da dover ricorrere, come da loro annunciato, a figure esterne. La seconda che hanno preso in giro i campobassani perché non saranno le persone che sono state votate dai cittadini ad andare a ricoprire i ruoli assessorili. Noi non permetteremo che la nostra città finisca in mani sbagliate. Per questo – ha concluso Maria Domenica D’Alessandro – chiedo l’ultimo sforzo ai cittadini campobassani in vista del voto di domenica”.
Sempre la candidata del centrodestra ha anche voluto ricordare come, a differenza della accuse che le erano state mosse dalla compagine avversaria, non ha mai rifiutato il confronto, come quello andato in onda oggi sulle reti Rai locali.