Sistemazione terminal, Bucci rimanda le accuse al mittente. “Dal Movimento 5 Stelle solo sterili illazioni”
Il consigliere del Partito Democratico Lello Bucci, incaricato alla mobilità a Palazzo San Giorgio, non ci sta su quanto dichiarato dagli esponenti del Movimento 5 Stelle e su quelle che lo stesso definisce “illazioni sterili che hanno come unico intento quello di ostacolare la realizzazione di un’opera pubblica”. Al centro delle polemiche, appena qualche giorno fa, è finita la ristrutturazione del terminal degli autobus. Sotto la lente d’ingrandimento dei pentastellati di palazzo Città il ritiro del progetto da 2 milioni e 500 mila euro all’interno del piano triennale delle opere pubbliche per dare spazio a un Project financing destinato ad imprese private con l’obiettivo, secondo il M5 Stelle, “di favorire ditte vicine all’amministrazione”.
Affermazioni e accuse queste, che Bucci rimanda presto al mittente. “Il terminal – dice infatti il piddino – è fondamentale per la città e per lo smistamento della mobilità su autobus urbani ed extraurbani. Pertanto, – sottolinea – è doveroso per il rispetto della collettività mettere in essere al più presto tutte le procedure per affidare la messa in sicurezza del terminal e la sua gestione, con la consueta trasparenza, a imprese serie che consegneranno alla città un opera pubblica in grado di accogliere i viaggiatori in ambienti confortevoli, moderni e sicuri”.
“Le procedure messe in atto dall’amministrazione Battista – sottolinea ancora Bucci – hanno seguito in maniera pedissequa la normativa prevista in materia dal codice degli appalti, ovvero il decreto legislativo numero 163 del 2006. Era ormai noto – prosegue – che si volesse seguire la strada della gestione ai privati di tale struttura e, quindi, chiunque avrebbe potuto presentare un progetto che l’amministrazione avrebbe obbligatoriamente esaminato”.
Al momento per Bucci l’amministrazione ha, così, “il dovere di esaminare l’unica proposta arrivata che qualora avesse tutti i requisiti previsti dalla legge e rispondesse agli interessi pubblici che necessariamente saranno salvaguardati, verrà messa a bando secondo le procedure previste dal project financing. Vale a dire – spiega ancora – che altri soggetti con i requisiti previsti dalla normativa, potranno concorrere con offerte migliorative, a tutto vantaggio dell’amministrazione stessa”.
“La cultura del sospetto – chiosa Bucci – è dannosa. Se poi si intende denunciare qualche illegalità, l’amministrazione stessa sosterrà tale azione. Ma in caso contrario è dovere di tutti, maggioranza e opposizione consiliare, lavorare con l’intento di migliorare lo stile di vita dei campobassani e dei molisani e ciò avverrà anche tramite la fruizione di un terminal bus moderno e efficiente”.
f.a