CittàComune

Scuole, gli alunni della Enrico D’Ovidio in via Gorizia. La campanella suona per la Montini, ma servono nuove indagini dopo i lavori

consiglio_scuoleIl clima in Consiglio Comunale a Campobasso è abbastanza rovente. Non solo a causa delle alte temperature tornate in città per l’ultima settima di agosto. A infuocare i lavori dell’aula ci ha pensato l’edilizia scolastica, sul cui tema otto consiglieri di minoranza avevano chiesto un assise monotematica.

In aula una folta delegazione di genitori ad assistere alle bordate delle minoranze nei confronti dell’attuale amministrazione, ma anche attenti ad ascoltare, tramite le parole del sindaco Battista e della dirigente ai Lavori Pubblici Iannelli, cosà accadrà di qui a qualche giorno.

Le novità riguardano la scuola di via Roma, la ‘Enrico d’Ovidio’ il cui esito delle indagini effettuate dagli esperti dell’Unimol non è stato ancora reso noto. Tuttavia, gli alunni inizieranno il nuovo anno scolastico in via Gorizia. L’edificio è stato, infatti, oggetto di alcuni lavori di sistemazione costati 70mila euro al Comune e, a breve, potrà ospitare gli allievi. Quasi certamente qualche giorno dopo l’apertura delle scuole.

Focus anche sulla Montini. La scuola, così come annunciato dal primo cittadino, il 12 settembre aprirà regolarmente. Tuttavia, seguiranno alcuni approfondimenti dei tecnici dopo i lavori che hanno interessato l’edificio e che non sono stati contemplati nello studio dell’Unimol.

Intanto, nella Casa dello Studente, dove è attualmente ospitata la primaria della Montini dovrebbero trovare sistemazione anche cinque classi di via Gramsci.

Smistati tra la Petrone, la Facoltà di Economia dell’Unimol e il liceo artistico saranno, poi, gli alunni della Don Milani, alcuni dei quali andranno a occupare anche i locali della Bibliomediateca di via Alfieri. Si tratta di una soluzione temporanea, in attesa della fine dei lavori a uno dei due edifici di via Leopardi, che attualmente ancora non prendono il via.

Nulla di fatto per i terreni dell’Istituto Agrario e la costruzione del nuovo polo di Vazzieri il cui progetto che doveva nascere dal concorso di idee promosso da Comune, Ance e Ordine degli Architetti, a questo punto, dovrà essere ripensato.

In una simile situazione le minoranze non ci stanno e parlano di un’amministrazione ancora in fase di proclami. Dal canto suo, il sindaco Battista si appella a una vastità di problematiche che pone gli amministratori in una condizione di affanno nella ricerca della soluzione più idonea.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button