È stato firmato a Palazzo San Giorgio, nel corso di un’apposita conferenza stampa, il protocollo d’intesa tra il Comune di Campobasso e l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI), stilato per l’individuazione di azioni comuni volte a migliorare la tutela e la valorizzazione del patrimonio immateriale ed etnoantropologico.
A mettere la firma sull’intesa il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina e il direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Leandro Ventura. Presenti anche l’assessore alla Cultura, Paola Felice, e il consigliere comunale Antonio Vinciguerra che hanno lavorato, d’intesa con ICPI, alla progressiva realizzazione e formalizzazione dell’accordo.
“Innanzitutto, con questo protocollo, diamo un nuovo impulso all’instaurazione di un proficuo rapporto di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’ICPI, definendo criteri e modalità che servono a dare certezze operative e a garantire la qualità dei risultati. – ha dichiarato il sindaco Gravina – L’intesa alla quale abbiamo lavorato e per la quale ringrazio l’attività continua di interlocuzione svolta dall’assessore alla Cultura, Paola Felice, e dal consigliere comunale, Antonio Vinciguerra, è un modo per riconoscere il comune lavoro svolto dai sottoscrittori nell’ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e delle relative attività in materia di salvaguardia, valorizzazione, presidio delle emergenze culturali e animazione delle comunità locali”.
“L’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale opera a favore della sensibilizzazione sui contenuti, sui significati e sul valore del patrimonio culturale immateriale e etnoatropologico. – ha detto il direttore Ventura – Questa intesa mira a coinvolgere, in modo sempre più inclusivo, comunità, gruppi e individui direttamente nei processi di individuazione, definizione e descrizione dei suoi elementi. A tal fine – ha spiegato – l’ICPI si impegna a coinvolgere il Comune in attività di diffusione delle tematiche legate alla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale ed etnoantropologico, riconoscendo allo stesso Comune il ruolo di mediatore culturale per la comunità locale”.
”Il Comune di Campobasso è impegnato nel promuovere e sviluppare la cultura come fattore di identità della comunità cittadina e regionale molisana, – ha detto l’assessore alla Cultura, Paola Felice – oltre che come fattore di contrasto alla emarginazione sociale. Abbiamo un obiettivo condiviso tra i tanti con l’ICU ed è quello di attivare un processo continuativo di formazione e soprattutto di partecipazione dei cittadini alla gestione e alla fruizione del patrimonio storico-culturale ed ambientale del nostro territorio, promuovendo l’accezione del bene culturale materiale e immateriale come vero e proprio bene comune”.
“Con questo accordo, importante anche per la valorizzazione delle lavorazioni artigianali artistiche tipiche della nostra città, – ha specificato il consigliere Vinciguerra – l’ICPI metterà a disposizione la propria alta professionalità scientifica sui progetti specifici che verranno elaborati, sulla base di una programmazione condivisa, per inventariazione, salvaguardia, trasmissione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale ed etnoantropologico italiano. Come Amministrazione, stiamo lavorando molto sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio immateriale e la Rete Italiana Feste di Sant’Antonio Abate, nata anche sulla spinta del nostro Comune e che ci vede come referenti, ne è una dimostrazione chiara”.