Il sindaco Antonio Battista e l’assessore alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore, per il Comune di Campobasso, il presidente Giuseppe Alabastro per la sezione provinciale della Croce Rossa Italiana, la presidente Rosa Maria Nardolillo e la pedagogista Elena Salvatore, in rappresentanza dell’associazione “Le Onde”, hanno sottoscritto nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio il protocollo d’intesa “Percorsi di prossimità”.
L’accordo sottoscritto mira a facilitare la partecipazione attiva di coloro che hanno bisogno di un sostegno comunicativo e delle loro famiglie alla vita attiva del territorio cittadino, attraverso la promozione della Comunicazione Aumentativa Alternativa.
“Sono felice di poter presentare – ha esordito l’assessore Alessandra Salvatore – questa intesa, volta a dare a tutti l’opportunità di partecipare agli eventi di gruppo di questa città. Lo sviluppo di alcune tecniche comunicative particolari permette la piena partecipazione di tutti, indistintamente, alle cose belle della nostra comunità”.
“Dobbiamo premettere – ha spiegato la pedagogista Elena Salvatore dell’associazione “Le Onde” – che non esiste una sola disabilità, ma ogni limite fisico non permette alle persone di realizzare appieno la propria personalità. Attraverso lo strumento della Comunicazione Aumentativa Alternativa si permette a chi non riesce a capire ciò che ha intorno, per la sua difficoltà di linguaggio, di vivere la vita della comunità cittadina. E con loro a essere penalizzati sono anche i familiari. Questa è una tecnica che facilita l’apprendimento e la comunicazione di alcune categorie di persone”.
La presentazione del protocollo d’intesa è stata fatta coincidere con la giornata internazionale della sindrome di Angelman, visto che per chi ne è colpito la comunicazione aumentativa alternativa è la modalità principale di accesso nello stesso manuale di riabilitazione.
“Il nostro obiettivo – l’intervento della presidente dell’associazione “Le Onde”, Rosa Maria Nardolillo – è quello di far fare ai nostri ragazzi ciò che fanno gli altri, perché questa è il loro sogno. Porto l’esempio di mio figlio, trentatreenne, che un giorno mi ha scritto che vorrebbe poter fare le stesse attività dei suoi coetanei”.
“È motivo di orgoglio per me – le affermazioni del presidente provinciale della Croce Rossa Italiana, Giuseppe Alabastro – la firma di questo protocollo d’intesa. Noi siamo dalla parte di chi non ha voce per farsi ascoltare e di chi ha bisogno di aiuto e la nostra battaglia è in favore di tutte quelle attività che mettono la vita umana al primo posto, perché ogni vita vale la pena di essere vissuta. I nostri volontari – ha sottolineato Alabastro – seguiranno un corso di formazione sulla comunicazione aumentativa alternativa e diffonderemo questa pratica in diversi comuni. Abbiamo iniziato da Campobasso, la città capoluogo e che, grazie a questa amministrazione, si è aperta al riconoscimento dei diritti di tutti. Mi piace ricordare ai sessanta migranti, ai quali è riconosciuta la dignità di aver un posto dove dormire e mangiare, grazie all’impegno del Comune di Campobasso, della Caritas e anche della Croce Rossa. Parliamo di persone, che dormivano nei cartoni, e per il cui aiuto c’è stata una grande mobilitazione. Loro scappano dalla guerra e solo chi l’ha vissuta può capire la loro situazione, che in questa città si cerca di rendere migliore”.
“Garantire la dignità alle persone che vanno alla ricerca della libertà – ha fatto eco il sindaco Antonio Battista – è il nostro impegno. Voglio sottolineare come la nostra città stia portando avanti queste attività senza che la cittadinanza avverta disagi e, soprattutto, senza oneri per gli abitanti. Ciò è reso possibile dalle collaborazioni con i movimenti associativi. Campobasso sta vedendo un processo di crescita civile, grazie al quale è possibile questo sistema di coesione sociale. In riferimento al protocollo d’intesa – ha concluso Battista – è compito dell’amministrazione assicurare e garantire la piena disponibilità a tutti dei diritti civili. E in questa direzione ci muoviamo, anche grazie all’impegno dell’assessore Alessandra Salvatore”.
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