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Palazzo San Giorgio, il bilancio dell’assessore Salvatore Colagiovanni dopo aver incassato la fiducia della sua maggioranza. “Un’amministrazione di qualità e che lavora solo nell’interesse dei cittadini”

L'assessore Salvatore Colagiovanni
L’assessore Salvatore Colagiovanni

L’assessore alle Attività Produttive del Comune di Campobasso, Salvatore Colagiovanni, traccia un bilancio della sua attività a distanza di una settimana dalla votazione dell’ordine del giorno, attraverso il quale gli esponenti del Movimento 5 Stelle avevano chiesto la sua sfiducia sulla questione luminarie, votata da appena cinque consiglieri, a fronte di 17 voti contrari e con la fiducia, in un certo qual modo, incassata anche da sei consiglieri di opposizione, assenti in aula, Scasserra, Coralbo, Tramontano, Perretta, Di Bartolomeo e Pascale, oltre che da Marialaura Cancellario, la quale pur presente non ha preso parte al voto.

“Sono uscito rafforzato da questa situazione” è stato il primo commento di Colagiovanni. “Penso che l’operato degli ultimi mesi, i primi dell’amministrazione Battista – ha proseguito l’assessore – sono stati eccellenti. Abbiamo organizzato, anche con la collaborazione degli assessori Emma de Capoa e Alessandra Salvatore e con i consiglieri Pasquale Colarusso, Giovanna Viola e Michele Durante eventi di grande qualità. Le due edizioni di ‘Vivi la tua Città’ del 27 settembre e del 15 novembre hanno riscosso un grande successo di partecipazione e di critica e sul cartellone natalizio, insieme con tutto il contorno delle luminarie, questa amministrazione si è superata, restituendo alla città di Campobasso tutta la sua bellezza e peculiarità, insieme con la dignità, propria di un capoluogo di regione. Abbiamo dimostrato che quando si vuole lavorare per la città si ottengono ottimi risultati. Occorre solo rimboccarsi le maniche e rischiare di osare, perché quando si lavora si è sempre soggetti a critiche. Bisogna, quindi, sapere aspettare, per rispondere senza polemizzare, ma con i risultati e con la felicità che si legge negli occhi delle persone. Sfido chiunque a dire che non abbiamo operato nel pieno rispetto dell’etica morale. Abbiamo raggiunto un obiettivo importante come primo step di questa amministrazione: concedere qualche ora di svago ai cittadini. Penso al Presepe Vivente visitato da migliaia di persone, agli eventi del cartellone natalizio, tutti molto partecipati e, come già detto, alle manifestazioni di settembre e novembre, che hanno ripopolato il centro cittadino e il borgo antico. Questo, ovviamente, deve essere un punto di partenza e non di arrivo e, ora, l’amministrazione dovrà rimboccarsi le maniche su diverse problematiche. Ad esempio, bisognerà risolvere, cercando una giusta mediazione, il problema dei pub del centro storico con la convivenza dei residenti, così come occorrerà disciplinare il traffico del borgo antico, nonché i problemi di alcune zone, come via Manzoni, relativi alla mancata disciplina degli automobilisti, dove i pedoni rischiano tutti i giorni di essere investiti per l’alta velocità. Dal punto di vista del commercio, l’obiettivo è quello di rivitalizzarlo, favorendo eventi come un ‘Expò Molise’, che nei primi anni del 2000 è stata la miglior cosa che Campobasso potesse vantare. Ovviamente, la nostra attenzione va anche ai piccoli commercianti e imprenditori, che sono la linfa vitale del capoluogo. In queste ultime settimane, credo, si sarebbe potuto fare anche qualcosa in più, ma qualcuno ha preferito farci perdere tempo con gli attacchi sulle luminarie. Con il collega Durante, ad esempio, abbiamo anche provato a mettere in campo azioni per anticipare i saldi. Questo dimostra che saranno cinque anni nel corso dei quali lavoreremo di squadra, perché il nostro scopo è quello di riqualificare e rilanciare la città di Campobasso. Aggiungo che ciò che mi ha fatto andare avanti in queste settimane è stato il calore delle persone: in tanti mi hanno fermato, spronandomi nell’andare avanti. I cittadini sono stati la mia molla propulsore, anche quando ho ricevuto attacchi brutali. Il sorriso e gli incoraggiamenti di coloro che ho incontrato per le vie del centro cittadino sono stati la mia soddisfazione più grande, che mi hanno fatto dimenticare anche gli attacchi di qualche collega, in cerca forse della luce dei riflettori, rubata dalla maggioranza di centrosinistra dopo l’exploit delle luminarie, che hanno reso la nostra città bella e caratteristica. E soprattutto è piaciuta ai cittadini. Per qualcuno, questo, è stato un boccone amaro da mandare giù.

Salvatore Colagiovanni ne approfitta per un bilancio del secondo semestre del 2014 a Palazzo San Giorgio, il primo dell’era Battista. “Abbiamo restituito ordine alla città, spostando gli ambulanti che vendono frutta fuori dalle zone centrali di Campobasso; intensificando i controlli sia sulle deiezioni canili con multe per i proprietari che non ripuliscono le strade sia per coloro che usufruivano, impropriamente, dei permessi per i parcheggi per i diversamente abili. Questa amministrazione sta portando avanti una politica del rispetto della città e dei suoi cittadini”.

Tanto rumore per nulla sulle luminarie con le polemiche che contribuiscono ad allontanare i cittadini dalla politica e dalle Istituzioni. “Le persone sono stufe delle polemiche e dei teatrini della politica, sia a livello nazionale sia a livello locale. Noi abbiamo dimostrato come questo Consiglio comunale abbia tanta qualità, così come l’hanno avuta i precedenti. Noi stiamo lavorando per un rapporto con i cittadini che sia di sostanza e non di apparenza. Anche al nostro interno, per il bene comune, dovremo lasciare da parte rancori e aspettative personali e di leadership, parlando un’unica lingua, al fine di dare risposte concrete ai cittadini”.

Anticipazioni per il 2015? “Credo che con gli assessori de Capoa e Salvatore e con il collega Durante abbiamo istituito una cabina di regia. Il leitmotiv sarà quello di invocare le tradizioni, le usanze e la promozione degli indotti locali, perché sul territorio ci sono tante aziende che possono dare insegnamenti. Io penso che abbiamo anche l’obbligo, come spesso ripete Michele Durante, di rilanciare le attività turistiche, promuovendo la cultura, così come sta affermando Emma de Capoa, puntando molto sul sociale, come sottolinea Alessandra Salvatore. Campobasso non è solo il Corpus Domini, che si festeggia una volta all’anno, ma il capoluogo molisano offre tanto e noi lavoreremo per mettere in risalto tutto quello che offre la città, restituendo vita e dignità a Campobasso”.

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