Mensa Caritas, Bregantini tuona contro le minoranze di Palazzo San Giorgio: “Polemiche inaspettate e sterili. La Diocesi non ha locali idonei, ma siamo disposti a pagare l’affitto”
“Campobasso è una città dove è facile far polemica, ma difficile costruire”. Con queste parole l’arcivescovo Giancarlo Bregantini risponde alle minoranze di Palazzo San Giorgio, che nel consiglio comunale di martedì 2 settembre avevano lasciato intendere come dietro la concessione dell’ex asilo di Monte San Gabriele alla Curia ci fosse una “vacatio legis”, un vuoto legislativo prodotto dalla fretta di chiudere un accordo in vista della famosa visita che lo scorso 5 luglio Papa Francesco ha regalato al Molise.
Le minoranze avevano presentato anche una mozione, per chiedere al sindaco Antonio Battista come mai fosse stata concessa gratuitamente una struttura comunale in un periodo di crisi per l’amministrazione, rimarcando come la Curia abbia degli immobili in locazione, dai quali percepisce l’affitto da altri privati. Una questione sollevata, con una specifica richiesta al primo cittadino, anche perché alla data del consiglio mancava ancora un documento, un contratto, atto a sugellare, sotto tutti i profili di legge, l’accordo tra il Comune di Campobasso e la Curia arcivescovile di Campobasso-Bojano.
Quello degli esponenti dell’opposizione è stato giudicato però da Bregantini come un vero e proprio attacco aperto nei confronti della Curia. Un affronto al quale l’arcivescovo ha voluto rispondere con una serie di precisazioni.
“La Curia e la Diocesi – le parole del presule – si occupano prevalentemente di opere di carità e i soldi degli affitti vanno a colmare vuoti giganteschi nel campo caritativo lasciati aperti anche dalle amministrazioni comunali e se è stato chiesto quel luogo è perché la Diocesi non possiede locali idonei per una simile esigenza».
“La mensa – ha replicato ancora Bregantini – ogni giorno offre circa 50 pasti a persone in gravi difficoltà economiche. È uno spazio di solidarietà e carità cristiana per cui accanto alle sterili polemiche di ‘certa politica’ per motivi personalistici la città registra invece una vastissima area di solidarietà quotidiana poiché molta gente porta ogni girono graditi doni come pane, carne, pesce, viveri in genere”. L’arcivescovo non tollerando nemmeno il “mancato appoggio a un gesto benevolo del neo Sindaco insediatosi alla vigilia della visita di papa Francesco” ha poi lanciato una provocazione alla minoranza di Palazzo San Giorgio, i cui esponenti sono stati invitati “a sedersi a mensa con i poveri per gustare il profumo della carità fraterna”.
Tuttavia subito dopo Bregantini ammette anche come “la straordinarietà dell’evento della visita del Papa ha portato ad accelerare un progetto che era nel cuore di tutta la Diocesi”. Lo stesso ha sostenuto come “certamente la convenzione tra la Caritas e Il Comune di Campobasso si perfezionerà al più presto, per continuare a offrire gratuitamente un pasto caldo ai troppi cittadini che non riescono ad arrivare a fine mese”. Il prelato apre anche a un possibile affitto da versare al Comune per la struttura donata, purché siano messe da parte polemiche inaspettate per una iniziativa che ha trovato “una sua rapida risoluzione, a dispetto della burocrazia, grazie alla provvidenziale venuta di papa Francesco”.