“Si stanno mischiando sapientemente poche verità con molte bugie sulla proposta di lottizzazione di San Giovannello”. Ad affermarlo è il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, che risponde alle critiche del consigliere comunale Michele Ambrosio, che in una nota stampa aveva accusato l’amministrazione comunale di continuare a cementificare il capoluogo molisano.
“Trattasi di terreno edificabile” ha spiegato il primo cittadino, che ripercorre l’iter burocratico, iniziato oltre dieci anni fa con un primo progetto, a seguito di una delibera del Consiglio comunale, per una storia lunga, addirittura, quaranta anni, come hanno sottolineato i proprietari dei terreni in questione.
“Sei anni fa – prosegue Battista sul proprio profilo facebook – fu chiuso un accordo che prevedeva un indice di costruzione di 1,21 mc per mq in cambio di minime cessioni al Comune. Il progetto attuale, invece, prevede un indice di costruzione di 0,88 mc per mq, quindi più basso, oltre la cessione al Comune di Campobasso di più di diecimila metri quadrati di terreno. Questi, sommati ad altri duemila metri quadrati, serviranno per costruire una scuola primaria, la scuola dell’infanzia e una palestra attrezzata”.
“Considerando – afferma il sindaco Battista – che diversi edifici scolastici sono stati chiusi e che è preferibile abbatterli, costruendone uno nuovo, antisismico, moderno ed esteticamente bello. L’attuale utilizzo della casa dello studente è palesemente provvisorio. Il progetto, inoltre, prevede la definizione degli assetti stradali, con la continuazione della strada che parte da via Piave, attualmente interrotta all’altezza della casa dello studente, e l’allargamento di via Altobello / Cacciapesci con relativi marciapiedi. Viene ridotto il numero degli edifici, sono previste aree verdi e una pista ciclabile”.
“Non sono previsti – evidenzia Battista – centri commerciali e non sarà interessata neanche minimamente la collina di San Giovannello”.