Il sindaco Battista interviene sul bilancio e lancia un monito: “Occorre saper leggere e analizzare i numeri di un documento ottimizzato, razionale, oculato e credibile. È necessaria l’onestà intellettuale da parte di tutti”
GIUSEPPE FORMATO
È direttamente il sindaco Antonio Battista a spiegare quanto accaduto questa mattina, venerdì 28 agosto 2015, in Consiglio comunale.
L’assenza di alcuni esponenti della maggioranza ha indotto le minoranze a lasciare l’aula e rinviare la discussione e l’approvazione del bilancio 2015 a martedì 1° settembre, in seconda convocazione, quando il numero legale scenderà e, sicuramente, non ci saranno problemi per la sua approvazione.
“Non siamo riusciti a garantire il numero legale – ha esordito il sindaco Antonio Battista – e questo è un dato di fatto. Non nego che qualche piccolo problema c’è, ma non si può lasciare sottotraccia il fatto che alcuni consiglieri non hanno fatto in tempo a rientrare dalle ferie. Si è creata questa coincidenza che ha permesso il crearsi di un episodio che non ostacolerà l’approvazione del documento contabile. È solo questione di giorni: da oggi, venerdì 28 agosto, si passerà a martedì prossimo, 1° settembre. Approfitterò di questo breve lasso di tempo e del fine settimana per approfondire qualche situazione politica”.
“Premetto – incalza Battista che ci tiene a smontare una ad una le accuse delle minoranze – che l’amministrazione comunale di Campobasso ha sottoscritto un accordo con Equitalia per il recupero crediti, al fine di recuperare quanto non è stato riscosso dal sistema fiscale cittadino. È normale che, trattandosi di un’intesa trovata da poco, occorrerà un po’ di tempo per verificare i risultati”.
“La politica – prosegue il sindaco – è ormai piena di frasi fatte. Nei corridoi di Palazzo San Giorgio qualcuno ha imparato il ‘copia e incolla’. Invito tutti a leggere la relazione previsionale e programmatica, da dove si evince ciò che questa amministrazione farà per il futuro di Campobasso. Sprono, inoltre, tutti i colleghi consiglieri a leggere il bilancio con onestà intellettuale. Chi mastica un po’ di economia sa che il bilancio è composto da capitoli che sono sostanzialmente gli stessi, per i quali occorre stabilire la cifra stanziata. Dalla relazione si capisce come saranno spesi i soldi in previsione e quali sono gli indirizzi dei singoli assessori. Il bilancio occorre saperlo leggere – precisa Antonio Battista – e farlo con onestà intellettuale e non con atteggiamento politico. Io, generalmente, sono sempre duro con la mia squadra, ma questa volta ne approfitto per ringraziare lo sforzo messo in campo dagli assessori e dal presidente della Commissione finanza (Montanaro, ndr). Ho letto che le minoranze non tollerano l’assestamento di bilancio: uno strumento utilizzato da tutti i Comuni italiani, che entro il 30 novembre di ogni anno hanno l’opportunità di equilibrare il bilancio. Non vedo perché l’ente comunale di Campobasso non debba avvalersi di questo strumento, utile per andare a operare laddove serve per il bene della collettività”.
Le minoranze accusano la maggioranza di svendere gli impianti sportivi e, nel caso di specie, di aver sottostimato il valore del circolo tennis di Villa de Capoa. “Una falsità. Se chiediamo cifre astronomiche c’è il rischio di non riuscire ad affidare in gestione le strutture sportive, i cui costi ricadrebbero sull’ente comunale e dove le associazioni che si aggiudicano i rispettivi bandi hanno il dovere di portare avanti le attività e mantenere il decoro degli impianti. Questo significa che chi gestisce gli impianti si trova costretto ad affrontare spese di migliaia e migliaia di euro. La gestione degli impianti ci permette di raggiungere diversi risultati: mantenimento delle strutture che vanno incontro all’usura dell’utilizzo e del tempo, aumento degli standard qualitativi delle attività sportive, nessun onere per le casse comunali. Immaginate se chiedessimo cifre improponibili. Nessun chiederebbe la gestione e il Comune di Campobasso dovrebbe far fronte a tutte le spese poc’anzi elencate”.
“Ho letto delle accuse ‘politiche’ sulla cultura – ha proseguito Battista in merito alle critiche che l’ente affidi alle associazioni l’organizzazione degli eventi –. Non mi risulta che il Comune e, per esso, l’assessorato alla Cultura sia un’agenzia di servizi. Noi diamo l’indirizzo politico sul nostro modo di intendere le manifestazioni da organizzare. La cultura non è il singolo evento – ha precisato il sindaco –, anzi è tutto quello che ruota intorno ad esso. Permettiamo alle associazioni che lavorano sul territorio di poter vivere momenti di vita sociale e culturale. In questo momento si realizza il momento culturale: l’insieme delle idee che si scambiano chi è chiamato a organizzare il singolo evento, ovviamente sotto la guida dell’assessore alla Cultura e dell’intera maggioranza”.
Battista rilancia anche alle accuse di essere, insieme con la Giunta comunale, istituzionalmente scorretto rispetto a determinate decisioni sottoscritte solo dall’esecutivo. “I cittadini si aspettano risultati concreti – ha ribadito – e accorciare i tempi decisionali è uno dei nostri obiettivi. Ci sono decisioni rispetto alle quali non possiamo stare dietro alla burocrazia. I cittadini vogliono risposte, non solo concrete, ma anche in tempi razionali ai ritmi dettati dai tempi attuali”.
“Carte alla mano – ha incalzato Battista – mi devono spiegare quali calcoli ha fatto chi afferma che la riduzione della Tasi è una bufala”.
Per il sindaco Battista che bilancio è quello che sarà approvato martedì 1° settembre e che già ha avuto il placet della Giunta comunale? “È un bilancio ottimizzato nella spesa e razionale, oculato e credibile. Abbiamo utilizzato al massimo e al meglio le nostre risorse”.