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Il mancato Corpus Domini giova all’estate campobassana. Cartellone da 64mila euro. Il M5S segue la strada tracciata dal centrosinistra

Il mancato Corpus Domini, rinviato a causa del Covid al prossimo anno, ha giovato all’estate campobassana per la quale l’amministrazione targata Gravina ha deciso di investire qualche spicciolo in meno di 64mila euro.

Quindi dopo un ‘non Natale’, un ‘non Corpus Domini’, finalmente nel cartellone estivo spunta una novità. Si tratta del concerto di Nicolò Fabi, in programma il prossimo 24 agosto al Parco San Giovanni e costato all’ente 11mila euro. Cifra ovviamente non comprensiva di palco e service, affidati per tutti i concerti alla ditta GSM per una cifra complessiva di oltre 10mila euro.

Si aggira intorno ai 2mila euro la cifra impiegata per gli spettacoli musicali che si terranno il 27 e il 28 agosto sempre a Parco San Giovanni.  Qualcosa in più di 5mila euro andranno, invece, per lo spettacolo del 31 agosto, nel quale sono state ricomprese anche due presentazioni di libri che si terranno in Piazzetta Palombo.

Più di Nicolò Fabi costa la rassegna cinematografica ‘Kiss me Deadly’. Per i cinque film che saranno proiettati in Piazza della Vittoria sono stati messi in palio 15mila500 euro.

Di un cartellone che dovrebbe avere come obiettivo quello di far dimenticare (almeno si spera) un anno sicuramente difficile, quello che sorprende è però il modo di operare della Giunta Gravina che si trova a mettere in pratica azioni duramente contestate durante gli anni di quell’opposizione dura e cruda di cui ora non restano che vaghi ricordi.

Sarà l’alleanza con il Pd che mantiene il Governo, sarà che governare in fondo è tutta un’altra storia, ma la Giunta Gravina sembra davvero distanziarsi poco dal passato. Innanzi tutto sui tempi.

Cartellone estivo presentato prima che la delibera venisse approvata. Ovvero solo nella serata di ieri, 11 agosto. Affidamenti diretti alle ditte. Sottosoglia e, ovviamente si intende, consentiti dalla legge.

E poi come non ricordare le polemiche che seguirono la rassegna cinematografica promossa per la prima volta nell’estate del 2017 dall’assessore Emma de Capoa e costata 12mila euro. Vien da chiedersi ora se quella del cinema in fondo non fu proprio una cattiva idea, dato che oggi il Comune sceglie addirittura di investire per 5 film più di quella cifra.

Che i grillini siano stati folgorati sulla via di Damasco? Probabile!

Una folgorazione così forte che avrà fatto dimenticare a qualcuno anche di acquisire i preventivi delle ditte che realizzeranno gli eventi?

Una dimenticanza che, tranne per una ditta, è palese nel testo della delibera dove mancano i riferimenti dei documenti che, il Procollo generale dell’Ente, in genere deve acquisire. Ma, ovviamente, si spera che la dimenticanza sia solo nel testo della delibera di Giunta.

Perché se così non fosse, allora sarebbe proprio il caso di dire che gli allievi hanno superato i maestri.

Redazione

CBlive

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