“La proclamazione dei consiglieri comunali ha certificato che le liste del centrodestra hanno ottenuto la maggioranza dei seggi nell’assise civica – a scriverlo, in una nota, sono i Coordinatori regionali dei partiti del centrodestra, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Popolari per l’Italia, Noi Moderati e UdC – La legislatura, dunque, inizia con una maggioranza di centrodestra”.
“Ci preme ringraziare il candidato sindaco Aldo De Benedittis, la cui scelta, lo scorso mese di aprile, è stata frutto di una indicazione condivisa dai partiti del centrodestra, al termine di quel confronto e dialogo che caratterizza, quotidianamente, la nostra coalizione – prosegue la nota – Aldo De Benedittis è stato scelto al primo turno dal 47,90% dei campobassani con 12.874 preferenze, oltre quattromila voti in più della candidata del centrosinistra.
Al secondo turno, si è registrato un sostanziale pareggio.
Il ballottaggio, storicamente, per diversi fattori, non ha quasi mai premiato il centrodestra.
A testimonianza di ciò, i risultati che si sono registrati il 23 e 24 giugno 2024 anche negli altri Comuni, dove però le sconfitte sono state di dimensioni più grandi.
De Benedittis, invece, è arrivato al fotofinish con uno scarto di meno di un punto percentuale.
Si vuole, dunque, mascherare per vittoria, quella vittoria che, in realtà, non c’è stata.
De Benedittis ha portato avanti un grande lavoro e quelle poche preferenze di differenza derivano, anche e soprattutto, da inciuci che, a noi, non ci appartengono.
Ringraziamo, altresì, tutti i candidati consiglieri che hanno partecipato alla competizione elettorale, augurando buon lavoro agli eletti.
Il centrodestra non fungerà da stampella, bensì osserverà l’evolversi della situazione nell’esclusivo interesse di Campobasso e dei campobassani, che hanno dato fiducia alla nostra coalizione con oltre il 53% delle preferenze.
I nostri consiglieri, di concerto, con i rispettivi partiti porteranno avanti la propria attività, dando risposte alla cittadinanza, potendo contare sulla maggioranza dei consiglieri, chiamati al voto in Consiglio e nelle Commissioni”.