Comunali, Battista inaugura la sede elettorale e lancia bordate ai competitor. “Rincuorato dal voto disgiunto in mio favore. I campobassani hanno la responsabilità di scegliere il bene della città”
Inaugurazione della sede elettorale di Antonio Battista, sindaco uscente e ricandidato alla carica di primo cittadino del capoluogo per il centrosinistra. Un’occasione di confronto con sostenitori e sempatizzanti a una settimana dal voto, in cui Battista ha colto l’occasione per tracciare il bilancio di quanto fatto in questi cinque anni di mandato, ma anche esporre i progetti in cantiere. Il tutto senza dimenticare di lanciare stoccate ai competitor degli opposti schiermaneit politici.
“Ormai – ha detto Battista – la campagna elettorale è entrata nel vivo, ed io non smetto di parlare alla gente di programma, di proposte da continuare ad apportare in modo concreto per il nostro capoluogo. Amministrare è cosa difficile che richiede attenzione e capacità politiche. La Città dei Misteri non deve cadere in mani impreparate”.
“Aver frequentato due settimane di scuola politica di Salvini non le dà, alla candidata della Lega (ex Nord), nessuna capacità amministrativa”, ha detto il sindaco uscente riferendosi alla candidata a capo della coalizione di centrodestra, con la quale, negli ultimi giorni, non è mancato un botta e risposta al vetriolo.
Bordate anche ai “grillini, che – ha detto Battista – parlano solo di vergogna ma bloccano tutte le iniziative, non si può dare affidamento. Della collega candidata sindaco di ‘Io amo Campobasso’ ne apprezzo, sì, lo sforzo politico, ma tuttavia non ha i numeri per affrontare una simile competizione. Dei Forconi non ne vedo, con tutto il rispetto dovuto, il senso istituzionale. Per fortuna la legge italiana ha messo nelle mani dei cittadini un importante strumento. Sono convinto che grazie alle liste che mi sostengono, composte da donne e uomini di assoluto valore, vinceremo questa tornata elettorale. Sono altrettanto convinto di non poter interferire nella sensibilità di chi ha promesso per convinzione o per affetto il voto ad un amico, ad un parente, ma sono convinto che gran parte dell’elettorato vedrà in me il suo sindaco”.
“Ho la responsabilità politica di non far mettere nelle mani sbagliate il nostro capoluogo. Quindi, mi rincuora l’atteggiamento di molti nel praticare il voto disgiunto in mio favore, che – ha concluso Battista – è un gesto di responsabilità, dove i cittadini vogliono assumersi l’altissimo compito di scelta, per il bene della nostra meravigliosa città”.
MESSAGGIO POLITICO