Cartellone natalizio a Campobasso: Democrazia Popolare presenta la sua proposta e ‘riaccende’ la polemica. “La Giunta tiri fuori delibere e determine”
Il gruppo di Democrazia Popolare a Palazzo San Giorgio ha presentato questa mattina, martedì 2 dicembre 2014, la sua proposta metodologica e programmatica per le imminenti festività natalizie. Insieme con Francesco Pilone e Marialaura Cancellario, c’era anche il consigliere di ‘Città Amica’, Alberto Tramontano, che ha sposato l’iniziativa.
La proposta di ‘Democrazia Popolare’ si chiama ‘MOLI…siamo, Un Natale d’identità’, puntando sulla ‘riscoperta ideologica del proprio essere comunità di appartenenza’, come si evince dalla relazione di Pilone e Cancellario. Nell’idea dei due consiglieri comunali, sono cinque i percorsi da condividere: Culto, Enogastronomia e Tradizioni; didattico; convegnistico; artistico; di solidarietà.
La conferenza stampa, più che sulla proposta per le festività natalizie, considerando che il cartellone degli eventi lo stanno elaborando gli assessore Emma de Capoa e il consigliere, con delega al turismo, Michele Durante, si è spostato sulla polemica tra Francesco Pilone e l’assessore Salvatore Colagiovanni.
“La nostra è una proposta di metodo: quello che manca a chi procede come un treno senza ascoltare nessuno – ha affermato Pilone –. Preciso che il mio comunicato stampa non è entrato nel merito, ma ha avuto un tono decisamente politico. Io apprendo dai giornali che ci sarà il ‘Natale sotto le Stelle’. A me non mi appassiona il tema ‘luminarie sì, luminarie no’. Io, assumendomi tutte le responsabilità del caso, non accetto certi discorsi da chi ha contribuito a tenere il dito sull’interruttore off per cinque anni”.
“Contesto, inoltre, la legittimità e l’opportunità delle luminarie – ha proseguito Pilone –. La legittimità perché, ad oggi, non c’è traccia di delibere o determine su questo tema, se non siamo in possesso di una sola delibera, nella quale si evince lo storno di un fondo di riserva di 3.100 euro, per il consumo dell’energia elettrica, e solo nelle premesse di legge di ‘un impegno della somma di 40mila euro più Iva per le luminarie’. L’opportunità perché non ci risultano gare in corso e non conosciamo quali sono le ditte che stanno lavorando”.
“Concedetemi un’ultima considerazione – ha concluso Pilone –. Ho letto che è stato scritto che sono stato sempre eletto tra le fila dell’opposizione: qualcuno è uscito fuori dalle righe, perché la mia storia politica, a differenza di altri, è chiara”.
È intervenuta, nel corso della discussione, anche Marialaura Cancellario, che ha preso spunto dalla polemica innescata da Michele Ambrosio nei confronti della sua stessa maggioranza. “Non conosciamo le cifre del cartellone natalizio – ha precisato Cancellario – e ne siamo venuti a conoscenza solo grazie al collega Michele Ambrosio, che ha parlato di circa 110mila euro di spesa. Io ho fatto parte della maggioranza di Di Bartolomeo e, dopo il primo anno con le luminarie, abbiamo sempre optato per il risparmio. E vi assicuro che non è semplice decidere di non addobbare la città per il Natale. È molto più semplice spendere e farsi ricordare, che risparmiare e ricevere critiche. Approfitto per rispondere al consigliere regionale Nunzia Lattanzio, che io rispetto, ma la sua tesi non regge perché, a mio avviso, le luminarie a Campobasso non porteranno tutti questi benefici per la realtà economica cittadina. Cinquantamila euro sono troppi, io con quella cifra avrei pensato ad altro. Ad esempio, alle borse lavoro, perché la luce non la danno le luminarie, ma gli amministratori”.
“Ci sono assessori che non amano il confronto – hanno chiuso Pilone e Cancellario – e viaggiano spediti come treni. Con altri colleghi, come Durante, si lavora meglio, perché loro condividono con tutti le proprie azioni”.