A Campobasso anche farsi una birra all’aperto in alcuni locali del centro può diventare un incubo. A rovinarti la serata ci pensano le zanzare. Un problema che, anche quest’anno, torna a infiammare le polemiche a Palazzo San Giorgio.
Era già accaduto lo scorso anno quando il Comune aveva deciso di combatterle con i pipistrelli. Un metodo naturale e non dannoso per l’ambiente voluto dall’assessore Cretella che già dodici mesi fa si era attirato una serie di critiche per aver sospeso la disinfestazione adulticida non consentendo che, il metodo naturale che ha portato a istallare in città le cosiddette le casette per i pipistrelli, avesse a disposizione il tempo necessario per divenire efficace.
Dodici mesi dopo la stessa identica storia: con un’aggravante ulteriore, l’esito del voto delle regionali e la sonora sconfitta del sindaco pentastellato Roberto Gravina.
A unire le due cose ci ha pensato, infatti, il consigliere comunale di centrodestra Alberto Tramontano secondo il quale “il sindaco e i suoi compagni di viaggio” avrebbero perso “per colpa delle zanzare”.
“Davanti ad un problema concreto e realmente grave, – dice Tramontano – vi è stata un’alzata di spalla e la proposta di una soluzione allucinante. I grillini – commenta l’esponente della Lega – hanno perso le elezioni, anche a Campobasso, perché non hanno ascoltato le esigenze reali e concrete dei cittadini. Non hanno sentito i bisogni delle famiglie, delle imprese locali, dei professionisti, dei giovani, degli anziani. Arroccati nel palazzo hanno smarrito il contatto con la propria comunità, legandosi a gabbie ideologiche e assumendo decisioni spesso irrazionali e schizofreniche”.
“Per eliminare il problema delle zanzare occorrerebbe fare una disinfestazione mirata perché si tratta ormai di un’emergenza sanitaria e sociale, ma tale soluzione, di buon senso, non è stata minimamente presa in considerazione. Invece – conclude Tramontano – i grillini attendono i pipistrelli”.
