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Angelo Cristofaro ex presidente del CdA della casa di riposo Pistilli esce allo scoperto: “Lasciato solo. Dall’amministrazione nient’altro che proclami. Io candidato? Sì contro Battista e la Salvatore”

“Nessun motivo politico alla base delle dimissioni”. Esce allo scoperto Angelo Cristofaro ex presidente del CdA della casa di riposo ‘Don Carlo Pistilli’ di Campobasso.

“La mia decisione è stata conseguenziale ai problemi di incompatibilità con i componenti del CdA  e con il funzionario amministrativo”, chiosa l’ex assessore provinciale, che non nasconde l’amarezza per essere stato troppe volte lasciato solo dall’attuale amministrazione di Palazzo San Giorgio.

“Il sindaco e l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Salvatore, in questi anni, – continua – ci hanno completamente dimenticato”. Eppure di vicissitudini la struttura pure sembra averne vissute parecchie.

L’autorizzazione all’esercizio o i lavori di manutenzione straordinaria sembrano essere, infatti, solo la punta dell’iceberg di una questione che per Cristofaro era divenuta insostenibile. Così come lo stesso ha voluto precisare in quel foglio su cui è stato impresso nero su bianco la motivazione della decisione presa.

“Ci sono state solo tante promesse e impegni mai mantenuti”, chiosa ancora l’ex inquilino di Palazzo Magno, riferendosi soprattutto a quei “fondi che la struttura dovrebbe avere e per i quali sono state inviate numerose sollecitazioni”. Missive spesso corredate anche da una “una puntuale documentazione fotografica dei lavori che sarebbero dovuti essere eseguiti per la sicurezza degli ospiti”.

“Mi preme ricordare – prosegue, infatti, Cristofaro – che all’appello mancano circa 180mila euro che il Comune deve alla struttura da quando proprio Battista rivestiva il ruolo di assessore alle Politiche Sociali con Augusto Massa”. Si tratta di un importo che la don Carlo Pistilli sta cercando di recuperare attraverso un noto studio legale del capoluogo, a cui spetterà ora il compito di porre fine al contenzioso con Palazzo San Giorgio.

Dunque, se per Cristofaro la politica non c’entra nelle dimissioni, lo stesso non nutre, invece, dubbi o esitazioni sul motivo che lo farà scendere in campo alle prossime amministrative. “L’unica cosa al momento certa è che sarò candidato contro l’attuale amministrazione: contro il sindaco e l’assessore Salvatore”.

Non ha mezzi termini l’ex assessore provinciale che, a quasi cinque anni di distanza e a pochi mesi dalla fine della legislatura Battista, di quell’appoggio dato al primo cittadino rivendica con forza i 199 voti conquistati nel 2014.

“È vero – dice – non sono bastati a essere eletto, ma sono stati sufficienti a evitare il ballottaggio contro il Movimento Cinque Stelle”.

Ma essersi sentito abbandonato e lasciato solo a competere con le mille difficoltà che una struttura complessa come quella della ‘Don Carlo Pistilli’, non è stato, tuttavia, il motivo alla base delle dimissioni, per le quali invece a giocare un ruolo decisivo sembra sia stata più “la consapevolezza di frizioni insanabili”.

È stato, dunque, quel clima di tensione sia con il CdA che con in funzionario amministrativo a far decidere all’ex assessore di gettare la spugna. “Mi è costato tanto. In questi anni sono stato molto vicino alle famiglie e ai bisogni degli utenti. Ogni sera ero lì, so di aver lavorato bene e aver lasciato i conti in ordine. So di aver risolto tanti problemi che si trascinavano da anni. Ma non nego di averlo dovuto fare senza l’appoggio dell’amministrazione che, invece, sarebbe dovuta essere presente”.

Un j’accuse quello di Cristofaro sul quale l’amministrazione è ora chiamata a esprimersi. Durante il Consiglio comunale di domani, lunedì 26 novembre, la questione arriverà infatti all’attenzione dell’aula di Palazzo San Giorgio. Lo farà con la mozione presentata dagli esponenti di minoranza, Pilone, Cancellario e Fasolino, i quali chiederanno “di promuovere sull’argomento un’ampia discussione sulle criticità emerse tra l’amministrazione e la dirigenza della struttura, proprio in relazione a importanti scelte gestionali dell’ente”.

Redazione

CBlive

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