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Avviso per il CdA della Sea, botta e risposta tra Gravina e la municipalizzata. Per il pentastellato è “fallimento politico-amministrativo”, per l’azienda “il consigliere comunale parla senza leggere i documenti”

L’intervento del consigliere comunale Roberto Gravina

Botta e risposta tra il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, e il Consiglio d’Amministrazione della municipalizzata Sea. Attraverso un post sulla pagina Facebook, Gravina ha criticato la pubblicazione dell’avviso, da parte di Battista, per il rinnovo del CdA dell’azienda che si occupa a Campobasso di raccolta differenziata e piano neve.

“Rispetto delle Istituzioni – ha scritto Gravinaimporrebbe che nell’anno di scadenza del mandato elettorale, qualsiasi nomina politica sia rimandata al futuro schieramento politico vincitore. Così dovrebbe essere, semplicemente perché la direzione politico amministrativa di una partecipata, soggiace a precise scelte politiche dato il carattere fiduciario della stessa. Ed invece, a sorpresa, in totale contraddizione con il passato, in data odierna, il sindaco Antonio Battista pubblica il nuovo avviso pubblico per la nomina del Consiglio di amministrazione della Sea. Che a rigore di norma, la nomina sia necessaria, nessuno vuole metterlo in dubbio. Ciò che invece deve considerarsi assai grave e politicamente altrettanto scorretto, è la previsione di una nomina triennale”.

“Se da un lato – prosegue Gravinaè indispensabile garantire il governo della partecipata, il cui CdA è praticamente decaduto per scadenza naturale della nomina sindacale avvenuta l’11 gennaio 2016 (per l’appunto triennale), dall’altro, non può non tenersi conto che il mandato del Sindaco Battista scade a maggio 2019 e nominare un nuovo Consiglio di amministrazione per ulteriori 3 anni significa “vincolare” il futuro Sindaco a questa scelta, sia personale, che giuridica (un consiglio o un amministratore unico come già sostenuto nella nostra precedente campagna elettorale?). Ed a nulla vale sostenere che il futuro Sindaco potrà revocare la predetta nomina, poiché le pronunce giurisprudenziali più recenti, se da un lato ne riconoscono la legittimità amministrativa, dall’altro legittimano il diritto a risarcire l’amministratore revocato anticipatamente senza giusta causa (il c.d. spoils-system non è considerata una giusta causa). In buona sostanza, con questo avviso pubblico, il Sindaco sta imponendo una scelta che il suo successore (a meno che non sia egli stesso) dovrà subire, a meno che non voglia rischiare di pagare un risarcimento a coloro che deciderà di revocare dal mandato di consigliere e presidente del CdA. Eppure, basterebbe prevedere una nomina annuale (in luogo di quella triennale prevista), in modo da consentire al futuro sindaco di Campobasso, di scegliere la persona (o le persone) più adatte a svolgere il ruolo di Presidente della Sea, auspicando che la scelta sia dettata più che dalla matrice politica, da quella professionale, magari con specifiche competenze nel settore. Per questo, chiederemo nel prossimo Consiglio comunale, la modifica dell’avviso pubblico, prevedendo una nomina annuale in luogo del triennio oggi improvvidamente previsto. Una nomina che sa tanto di occupazione dei posti di comando a garanzia di chissà quale bacino elettorale. La decisione di non rinnovare il CdA uscente certifica il fallimento politico-amministrativo di questo consiglio di amministrazione, sempre troppo impegnato alla replica politica che alla vera efficienza della gestione della società”.

Per il CdA della municipalizzata ‘Sea – Servizi e Ambiente – SpA’, “come al solito l’esponente del Movimento 5 Stelle punta sempre a fare il censore, senza leggere lo Statuto che è possibile scaricare dal sito ufficiale. Il Consiglio d’Amministrazione, infatti, non è decaduto l’11 gennaio 2016, bensì, così come si può facilmente dedurre dallo Statuto dell’azienda, la scadenza è prevista all’approvazione del bilancio 2018. Secondo le normative in vigore, la Sea ha tempo, per l’approvazione dell’ultimo esercizio finanziario, fino al 30 aprile 2019.
Gravina ipotizza, addirittura, una nomina annuale per dare la possibilità al futuro sindaco di poter scegliere il CdA della municipalizzata. Lo Statuto, però, prevede che le nomine siano relative a tre esercizi finanziari. Se il sindaco, dunque, prevedesse una nomina annuale incorrerebbe in un reato di abuso d’atti d’ufficio. Idea quest’ultima che Gravina e il suo gruppo politico chiederanno nel prossimo Consiglio comunale, andando contro le normative in vigore”.
“Per quel che concerne il fallimento politico-amministrativo del CdA della Sea millantato da Gravina – conclude la municipalizzata – a lui e al suo gruppo risponderemo a conclusione del mandato, elencando quanto fatto in questi tre anni. Lavoro, tra l’altro, sotto gli occhi dei cittadini. Infine, il CdA della Sea sottolinea come Roberto Gravina sia stato diffidato dai legali dell’azienda in merito a una situazione di grave diffamazione nei confronti della stessa municipalizzata”.

Redazione

CBlive

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